Treviglio

Dalla creatività dell’Istituto Zenale e Butinone nasce il logo delle Pari opportunità

L'idea vincente è stata quella di Arbnor Kozhani, studente della 4FTG dell’Istituto Zenale e Butinone

Dalla creatività dell’Istituto Zenale e Butinone nasce il logo delle Pari opportunità
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Dalla matita di Arbnor Kozhani, studente della 4FTG dell’Istituto Zenale e Butinone, nasce il nuovo logo della Commissione Pari opportunità.

Nuovo logo per le Pari opportunità

Quattro pezzi di puzzle, tre già legati tra loro e un quarto vicino, ma non ancora incastrato, a simboleggiare il percorso verso l’integrazione. Si presenta così il logo della Commissione Pari opportunità di Treviglio scelto tra le proposte pervenute attraverso il bando di concorso che ha coinvolto diverse classi degli istituti superiori ad indirizzo grafico e artistico della città.

Un contest nato con l'obiettivo di rinnovare il logo, rendendolo ancora più inclusivo. Essendo, infatti, la Commissione un organismo istituzionale volto a tutelare e garantire l’uguaglianza, nonché a promuovere azioni di contrasto alle discriminazioni ed avendo nel proprio incarico quello di favorire iniziative di sensibilizzazione ed educazione culturale, ha ritenuto fondamentale che il proprio logo fosse realizzato dai giovani, al fine di coinvolgerli sinergicamente, rendendoli così protagonisti attivi e consapevoli delle tematiche proprie della Commissione.

Un logo per l'accoglienza

Il logo realizzato da Arbnor Kozhani ha colpito anche per la scelta dei colori morbidi e finalizzati a richiamare l’idea delle Pari Opportunità come una zona sicura e accogliente.

La premiazione si è tenuta nella sede dell’Istituto Zenale e Butinone e ha visto coinvolti, oltre alle classi partecipanti al bando e ai rappresentanti della Commissione Pari Opportunità, anche la vicesindaco Pinuccia Prandina, la dirigente scolastica Paola Pellegrini e il
professor Fiore, il cui contributo è stato fondamentale per la realizzazione del progetto, cosi come quello della Commissaria Angela Barone che ha interagito con gli istituti.

“Il logo è il carattere distintivo di un servizio e, in questa occasione, di una commissione che si occupa di Pari Opportunità - ha commentato Prandina - Il logo deve raccontare una storia e deve saper emozionare, incarnando i valori e l’anima di ciò che rappresenta attraverso una progettazione studiata con cura e attenzione ai dettagli”.

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