Urgnano

Dal «Fermento Festival» un assegno per le vacanze degli utenti della «Casa dei colori»

Gli organizzatori hanno tirato le somme delle manifestazione estiva che è stata un successo, destinando parte del ricavato in beneficenza

Dal «Fermento Festival» un assegno per le vacanze degli utenti della «Casa dei colori»

La seconda edizione del «Fermento Festival» di Urgnano è stata un successone e gli organizzatori donano cinquemila euro alla «Casa dei colori» per mandare in vacanza i ragazzi disabili.

“Fermento Festival” sostiene la “Casa dei colori”

Una manifestazione estiva che ha fatto registrare numeri stratosferici: 105 sponsor, 60 addetti alla sicurezza e 35mila visitatori in tre giorni. Un punto di orgoglio per il paese che ha anche risvolti benefici e rappresenta un volano per il commercio locale.

”Vacanze a colori è un progetto che portiamo avanti con la cooperativa “L’impronta” – ha spiegato l’ideatore dell’evento Simone Foglieni – i cinquemila euro finanzieranno le vacanze degli utenti de “La Casa dei colori” e dello Sfa. Per promuovere il progetto i ragazzi stessi hanno distribuito le nostre magliette nei negozi del centro per la vendita abbiamo e poi organizzato una cena di gala nel castello con uno chef dalla Francia Corta”.

Un festival tra i più importanti della provincia

“Un evento molto ambizioso, costoso e impegnativo ma i risultati si vedono – ha spiegato – ci credo molto: l’ho pensato e studiato perché ogni anno possa crescere, quest’anno tre palchi, oltre 40 spettacoli, palinsesto ricco e ben strutturato. Un grazio va agli sponsor e al marketing, l’Amministrazione comunale che ci sostiene ma soprattutto i volontari e tutto il gruppo di collaboratori stretti che abbiamo e gli addetti alla sicurezza”.

Una manifestazione che promuove Urgnano

“La nostra mission è quella di promuovere il nostro territorio per sostenere il commercio che è in difficoltà, soprattutto dopo il Covid con le utenze impazzite, i costi di gestione e il ricambio generazionale – ha affermato – ci sono oltre 20 negozi sfitti solo in centro, 13 in via Matteotti, piazza e via Rocca: dati che fanno paura. L’unico modo per supportare la rinascita è quello di creare eventi che fanno arrivare persone, che poi tornano, spendono e fanno girare l’economia. Serve da parte di tutti una particolare attenzione a questo aspetto: i contributi e finanziamenti servono ma solo nell’immediato”.

Conclusa l’edizione del 2023 già si pensa a quella dell’anno prossimo.

“Ci saranno novità e un maggiore investimento – ha anticipato – vogliamo arrivare a un evento mai visto, le carte per vincere la partita ci sono e ci stiamo già lavorando, avanti tutta”.