"Da agente di viaggi a stilista di bikini, così il lockdown mi ha cambiato la vita"
La brignanese Federica Pala, 33 anni, ha sfruttato il lockdown del 2021 per lanciare la propria linea di bikini ecosostenibili, Pororoca.
Federica Pala si è reinventata nel momento difficile della pandemia lanciando una propria linea di bikini ecosostenibili. Nel mentre continua a lavorare anche come agente di viaggi.
Federica Pala
Da Brignano i bikini ecosostenibili e made in Italy: grande successo per il lancio in negozio ed e-commerce della linea «Pororoca», disegnata dalla 33enne Federica Pala. Non tutto il male vien per nuocere, e bisogna saper trarre anche dalle situazioni più complicate un’occasione. Sembra una frase fatta, ma è la più adatta a rappresentare ciò che è stato l’ultimo anno della brignanese Federica, agente di viaggi presso un’agenzia trevigliese, che essendo in un momento di difficoltà sul lavoro a causa della pandemia, l’anno scorso ha trovato grazie al supporto del suo compagno Luca Bosco il coraggio di lanciarsi in un’avventurosa impresa: il lancio di una linea di bikini da lei disegnata e interamente made in Italy, realizzata impacchettata con materiale riciclato. A raccontare l’avvio di questa attività è stata la stessa Federica.
Le difficoltà del primo lockdown e l'idea di Pororoca
Già durante la laurea in Comunicazione d’Impresa ho trovato lavoro in agenzia viaggi a Treviglio e mi son trovata subito benissimo – ha esordito – Nel mentre ho sempre avuto la passione per la moda e gli accessori, ho sempre coltivato la mia vena creativa e fatto bricolage e piccoli lavoretti». L’anno scorso, quando la ripresa iniziava a interessare quasi tutti i settori meno quello turistico, la svolta. «Ero sconfortata dalla situazione, e il mio compagno mi ha consigliato di intraprendere un secondo lavoro: parlando è venuta fuori questa idea della linea di bikini, così mi sono lanciata. Per me è stato un bel salto, caratterizzato da molte paure, mentre lui avendo qualche esperienza in più in campo imprenditoriale mi ha saputo aiutare di fronte a burocrazia e attenzione al dettaglio. Ho disegnato i costumi, abbiamo conosciuto un’impresa che ricava tessuti rigenerati partendo dal nylon delle reti da pesca e di altri scarti recuperati da mari e oceani, e ci siamo dati da fare» prosegue Federica, che nei mesi scorsi ha instaurato un rapporto con un’azienda bergamasca per la fornitura del tessuto. «Dopo averlo confrontato e testato, ne abbiamo verificato la qualità. Da lì siamo partiti con la scelta di realizzare una produzione il più sostenibile possibile a livello ambientale: ci basiamo di fatto su una produzione a kilometro zero, con laboratori tutti collocati nella provincia di Bergamo, e anche il packaging e la targhetta sono realizzati con carta riciclata.
Il lancio del marchio
Dopo mesi di preparazione, la linea Pororoca – che prende il nome dalla grande onda che corre controcorrente nel Rio delle Amazzoni – è entrata finalmente sul mercato il mese scorso dopo un evento inaugurale a Milano, nel quale Federica e Luca hanno partecipato con uno stand. "A maggio abbiamo aperto all’e-commerce e ai vari profili social della linea, inoltre siamo presenti in un paio di negozi nella bergamasca, a Milano e a Formentera" spiega sempre Federica, che in ogni caso prosegue anche la propria attività come agente di viaggi. "Non voglio reinventarmi del tutto, adoro il mio lavoro in agenzia – chiarisce – Pororoca è per me un secondo lavoro che unisce passione e lavoro, è stimolante. Per adesso anche il riscontro è stato positivo: i costumi sono piaciuti e abbiamo avuto buoni feedback sia dai rivenditori che dai clienti, possiamo dirci soddisfatti. Certo è che la stagione è appena iniziata, staremo a vedere i prossimi mesi prima di tirare le somme".