Federica Pala si è reinventata nel momento difficile della pandemia lanciando una propria linea di bikini ecosostenibili. Nel mentre continua a lavorare anche come agente di viaggi.
Federica Pala
Da Brignano i bikini ecosostenibili e made in Italy: grande successo per il lancio in negozio ed e-commerce della linea «Pororoca», disegnata dalla 33enne Federica Pala. Non tutto il male vien per nuocere, e bisogna saper trarre anche dalle situazioni più complicate un’occasione. Sembra una frase fatta, ma è la più adatta a rappresentare ciò che è stato l’ultimo anno della brignanese Federica, agente di viaggi presso un’agenzia trevigliese, che essendo in un momento di difficoltà sul lavoro a causa della pandemia, l’anno scorso ha trovato grazie al supporto del suo compagno Luca Bosco il coraggio di lanciarsi in un’avventurosa impresa: il lancio di una linea di bikini da lei disegnata e interamente made in Italy, realizzata impacchettata con materiale riciclato. A raccontare l’avvio di questa attività è stata la stessa Federica.
Le difficoltà del primo lockdown e l’idea di Pororoca
Già durante la laurea in Comunicazione d’Impresa ho trovato lavoro in agenzia viaggi a Treviglio e mi son trovata subito benissimo – ha esordito – Nel mentre ho sempre avuto la passione per la moda e gli accessori, ho sempre coltivato la mia vena creativa e fatto bricolage e piccoli lavoretti». L’anno scorso, quando la ripresa iniziava a interessare quasi tutti i settori meno quello turistico, la svolta. «Ero sconfortata dalla situazione, e il mio compagno mi ha consigliato di intraprendere un secondo lavoro: parlando è venuta fuori questa idea della linea di bikini, così mi sono lanciata. Per me è stato un bel salto, caratterizzato da molte paure, mentre lui avendo qualche esperienza in più in campo imprenditoriale mi ha saputo aiutare di fronte a burocrazia e attenzione al dettaglio. Ho disegnato i costumi, abbiamo conosciuto un’impresa che ricava tessuti rigenerati partendo dal nylon delle reti da pesca e di altri scarti recuperati da mari e oceani, e ci siamo dati da fare» prosegue Federica, che nei mesi scorsi ha instaurato un rapporto con un’azienda bergamasca per la fornitura del tessuto. «Dopo averlo confrontato e testato, ne abbiamo verificato la qualità. Da lì siamo partiti con la scelta di realizzare una produzione il più sostenibile possibile a livello ambientale: ci basiamo di fatto su una produzione a kilometro zero, con laboratori tutti collocati nella provincia di Bergamo, e anche il packaging e la targhetta sono realizzati con carta riciclata.
Il lancio del marchio
Dopo mesi di preparazione, la linea Pororoca – che prende il nome dalla grande onda che corre controcorrente nel Rio delle Amazzoni – è entrata finalmente sul mercato il mese scorso dopo un evento inaugurale a Milano, nel quale Federica e Luca hanno partecipato con uno stand. “A maggio abbiamo aperto all’e-commerce e ai vari profili social della linea, inoltre siamo presenti in un paio di negozi nella bergamasca, a Milano e a Formentera” spiega sempre Federica, che in ogni caso prosegue anche la propria attività come agente di viaggi. “Non voglio reinventarmi del tutto, adoro il mio lavoro in agenzia – chiarisce – Pororoca è per me un secondo lavoro che unisce passione e lavoro, è stimolante. Per adesso anche il riscontro è stato positivo: i costumi sono piaciuti e abbiamo avuto buoni feedback sia dai rivenditori che dai clienti, possiamo dirci soddisfatti. Certo è che la stagione è appena iniziata, staremo a vedere i prossimi mesi prima di tirare le somme”.