Pontirolo Nuovo

"Cucù" invece di "Gesù" e una donna nel presepe al posto di Giuseppe: don Alessandro Giannattasio tuona dal pulpito nell'omelia natalizia

Il parroco di Pontirolo Nuovo, don Alessandro Giannattasio, ha detto la sua circa due episodi di attualità nella messa della vigilia di Natale

"Cucù" invece di "Gesù" e una donna nel presepe al posto di Giuseppe: don Alessandro Giannattasio tuona dal pulpito nell'omelia natalizia
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Don Alessandro Giannattasio contro la censura di Gesù nelle scuole e il presepe "inclusivo" di Avellino: il parroco pontirolese si è esposto alla messa di mezzanotte della vigilia di Natale.

La presa di posizione di don Alessandro

"Chi non riconosce la storicità di Gesù dovrebbe essere sospeso dall’insegnamento. Il presepe? Il Signore ha voluto che Gesù venisse al mondo in una famiglia tradizionale, ci sarà un motivo". Ha destato scalpore la ferma presa di posizione di don Alessandro durante la celebrazione religiosa della sera della vigilia di Natale, quando il nuovo sacerdote arrivato in paese ha colto l’occasione per dire la sua riguardo ad alcuni fatti di attualità. Nello specifico don Alessandro ha parlato delle insegnanti che hanno sostituito il nome di Gesù all’interno di una canzone per bambini con la parola "cucù".

"Meriterebbero il licenziamento, non dobbiamo vergognarci di Gesù"

Una scelta su cui dissento - ha spiegato il parroco - Le maestre che per “rispetto” cancellano la cultura cristiana dovrebbero, per coerenza, lavorare il 25, il 26 dicembre, e pure il 6 gennaio. Ne auspico il licenziamento in tronco perché secondo me il loro è stato un atto molto grave, un insegnante non può insegnare a eliminare il diverso: è successo anche che persone di altre culture e religioni, sentendo parlare così una maestra a scuola, si siano sentite libere di incendiare o distruggere i presepi, andando a rimuoverne la sacralità. Non capisco perché ci si comporta come se Gesù fosse un personaggio storico che dà fastidio al popolo italiano, come se ce ne vergognassimo.

"Presepe con due donne e il bambinello? Falsità storica"

Quanto ai fatti di Avellino, dove il parroco nel presepe ha sostituito la figura di Giuseppe con un’altra donna, don Alessandro ha ricordato ai fedeli presenti in chiesa come anche questo sia un errore storico.

Gesù è nato da un uomo e una donna, è un dato storico che ogni anno ricordiamo e che va rispettato - ha chiarito - Quando saremo nell’aldilà chiederemo al Signore perché ha fatto questa scelta, visto che è onnipotente. Ci sarà un motivo.

Già nei giorni antecedenti all’omelia il religioso aveva espresso la propria opinione attraverso un gruppo WhatsApp, invitando i fedeli a "non cedere a questi tentativi di inganno e mistificazione storica".

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