Vailate

Cos'è il Post Santuario Day di Vailate, che in paese accende gli animi

Alla storica processione di lunedì 8 aprile seguirà una festa con musica dance. Ma...

Cos'è il Post Santuario Day di Vailate, che in paese accende gli animi
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Divampa la polemica a Vailate sul «Post Santuario Day» previsto per lunedì 8 aprile al centro civico. Una novità che non piace a tutti. La processione verso il Santuario di Caravaggio in occasione delle festività pasquali non solo è una tradizione storica ma è certamente una delle feste più importanti e sentite dell’anno, in paese. L’edizione 2024 si prospetta però in una veste polemica, per via dell’idea dell’Amministrazione comunale di organizzare un post Santuario party, una festa con musica dance, cocktail accompagnati da salatini e pasticcini a cura di due attività commerciali del paese. Proposta che però ha sollevato le perplessità della minoranza «Prima Vailate».

La minoranza critica sul Post Santuario Day

«Da anni era consentito nel giorno del pellegrinaggio al Santuario, compatibilmente con le esigenze di viabilità, chiedere l’occupazione gratuita di suolo pubblico - ha dichiarato l’ex sindaco Paolo Palladini - Ogni locale poteva attirare clienti organizzando iniziative proprie. Oggi, con questa nuova impostazione, si rischia di creare una disparità in termini di opportunità, in quanto non tutti i locali hanno il personale e le attrezzature necessarie per allestire una somministrazione di bevande e alimenti. E poi perché le manifestazioni di interesse non sono state inviate a ristoranti e pizzerie? Perché un salatino dovrebbe avere maggiori chance di un trancio di pizza o di un piatto di pasta? Chissà se la nuova modalità si rivelerà un successo. Speriamo di sì, ma sicuramente non fa vivere il centro storico e crea evidenti asimmetrie nel trattamento delle attività di bar e di ristorazione».

La replica del sindaco

Critiche che hanno spinto il primo cittadino Andrea Trevisan a chiarire la posizione dell’Amministrazione.

«Abbiamo mandato un invito ufficiale a tutti i bar di Vailate dando quindi a tutti la stessa possibilità di intervenire all’evento che si terrà l’8 aprile, dalle 16 alle 20, in orario-aperitivo - Trattandosi di un evento pomeridiano non abbiamo coinvolto i ristoranti ma auspichiamo che la festa porti loro nuovi commensali. L’obiettivo primario è quello di permettere ai vailatesi e alle loro famiglie di celebrare un giorno così importante per la nostra comunità in un luogo che garantisca sicurezza per chi vuole divertirsi e per i residenti. Offrendo l’ampio spazio della pagoda al centro civico evitiamo di bloccare il transito nel centro del paese e permettiamo di vivere serenamente questo momento».

Una festa per aggregare la comunità

Poi ha concluso: «Questa è la nostra linea e il nostro modo di vedere il party: un’occasione di aggregazione per ridare vigore alla socialità del paese, per ricucire il senso di comunità tra cittadini ed esercenti».

Qualche polemica però è sorta anche tra alcuni commercianti e, anche in questo caso, il sindaco attraverso un eloquente post sui social ha cercato di spiegare il suo punto di vista.

«Diecimila uova cucinate, mille metri di salame nostrano tagliato a fette, 1.600 metri di processione fitta fitta, duemila mughetti nelle giacche, tre ore a tavola in famiglia con parenti e amici che non vedi mai, 15 aneddoti di quando si era piccoli raccontati rigorosamente in dialetto, tre ore di balli scatenati, trecento “madonnine dai riccioli d’oro” cantate a squarciagola, cinquemila persone in festa, una sola comunità... La risposta? Il Santuario per Vailate non è solo guadagno».

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