Comune a caccia di volontari per il trasporto sociale, il servizio si ferma due mesi

Il trasporto sociale è ancora in affanno: sono solo tre i volontari rimasti, il Comune lancia l’appello per reclutare nuove leve. Intanto, visto anche il periodo delle vacanze, il servizio è stato sospeso nei mesi di agosto e settembre.

La carenza di volontari dura da quasi un anno

Delle difficoltà legate al servizio di trasporto che ogni giorno garantisce ad anziani e persone sole e in difficoltà di recarsi a visite e appuntamenti medici in particolare presso gli ospedali della zona si era già scritto a inizio anno, quando il volontario Claudio Rossini, uno dei tre ancora attivi, aveva lanciato un appello. Ora, a distanza di oltre sei mesi, la situazione è immutata: ad alternarsi alla guida sono ancora gli stessi tre volontari, con una "riserva" che fa da tappabuchi all’occorrenza, alternandosi una settimana ciascuno.

Quando ho iniziato quattro anni fa eravamo sei volontari e ci alternavamo – raccontava Claudio – Negli anni la richiesta di questo servizio, che offre a molti un’opportunità importante a costi quasi irrisori, è andata aumentando, ma noi volontari siamo sempre meno. Siamo rimasti in tre, serve un aiuto in più per poter dare respiro a chi mette a disposizione il proprio tempo. Per aiutare i concittadini basta un impegno anche di poche ore, anche solo una mezza giornata a settimana, per dare respiro a noi tre che ci alterniamo, sarebbe sufficiente: non è possibile che in un paese di oltre duemila anime non si trovi nemmeno una persona che abbia voglia di restituire qualcosa alla comunità.

Queste le parole con cui Claudio aveva chiuso il suo precedente appello; parole purtroppo quanto mai attuali ancora oggi. Appello rinnovato, dunque, nei giorni scorsi, anche dall’Amministrazione comunale del sindaco Amilcare Signorelli, che ha rilanciato la ricerca di volontari dopo essere stata costretta a sospendere il servizio per le intere mensilità di agosto e settembre che, visto il periodo delle vacanze, diventavano troppo difficili da coprire con i soli volontari a disposizione. La speranza è che il trasporto possa riprendere a ottobre con energie rinnovate e, perché no, qualche autista in più.

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