Chiude l'ambulatorio e il sindaco dà in escandescenze

Chiude l’ambulatorio e il medico se ne va, il sindaco Angelo Barbati diventa una furia.  Ennesimo putiferio in quel di Trescore Cremasco: il dottor Donato Conti ha deciso di trasferirsi con l’ambulatorio e abbandonare la sede, situata nei locali dell’Opera Pia, dal primo di marzo. Ma il sindaco non l'ha presa bene: "Parlerò con tutti i suoi pazienti, devono cambiare medico, non possono essere assistiti da una persona che mette il denaro davanti a loro".

Il sindaco dà in escandescenze

Presterà servizio a Casaletto Vaprio, a Capralba e a Torlino Vimercati. Ma mai più a Trescore, lasciando il paese quasi scoperto dal servizio.  Quasi, poiché non è l’unico medico che presta servizio in paese ma ha comunque una buona fetta di assistiti a cui fa da riferimento.  Perché? Secondo il sindaco Barbati il problema sarebbe una mera questione economica.

"Penso sia una vergogna"

"Il dottore ha parlato con il mio assessore ai Servizi sociali e ha detto che per lui il canone d’affitto di 178 euro era troppo da pagare, quindi si sarebbe spostato da un’altra parte. Io penso che questa sia una vera vergogna. Non ci credo che un dottore non riesca a pagare 200 euro d’affitto: questo significa che una persona che dovrebbe occuparsi di sanità mette il denaro davanti ai propri assistiti, trattandoli come dei numeri... ma è possibile?".

"Non si merita i pazienti che ha"

E ha rincarato anche la dose. "Non conosco questa persona ma non ci si comporta in questa maniera. Ha dichiarato al mio assessore che se i pazienti non hanno intenzione di seguirlo nel nuovo ambulatorio, sono liberi anche di cambiare medico. Mi auguro lo facciano al più presto, non sono risposte da dare. Mi occuperò personalmente di sapere chi sono tutti i suoi pazienti e chiederò loro di cambiare medico".

Nella foto, il sindaco Angelo Barbati