Cittadini in difficoltà

Cantine e seminterrati allagati dopo le piogge, residenti ancora in lotta con la falda troppo alta

Pesanti i danni e i problemi portati dalle forti piogge della scorsa settimana ai residenti del quartiere San Francesco, a Pagazzano.

Cantine e seminterrati allagati dopo le piogge, residenti ancora in lotta con la falda troppo alta
Seminterrati e cantine allagati dopo le piogge torrenziali, dopo dieci giorni i cittadini del quartiere San Francesco ancora lottano contro la falda troppo alta.

Piogge torrenziali, cittadini in difficoltà

Sono ancora in funzione giorno e notte, anche dopo oltre dieci giorni dall’abbondante pioggia della scorsa settimana, le pompe private messe a disposizione da alcuni residenti del quartiere San Francesco, in via Morengo a Pagazzano, per cercare di drenare l’acqua troppo alta della falda sottostante, che da giorni ha preso in ostaggio scantinati e seminterrati di tre palazzine e di una decina di villette nella zona.
A fare la conta dei danni, senza risparmiare un attacco al Comune, è stato un portavoce dei residenti che ha ricordato come nel quartiere un pozzo con una pompa adibita allo scopo esista, sebbene quest’ultima si sia rotta lo scorso anno senza essere poi sostituita. “Siamo stati in Comune, ma nessuno ci ha aiutato” ha dichiarato il residente, fattosi carico del malumore del quartiere.
“Il sindaco non è voluto venire a vedere i danni che stiamo subendo, noi che con sei o sette pompe private stiamo drenando acqua giorno e notte, con costi indicibili di corrente elettrica. Certo, svuotare la falda con le pompe non è facile, ma abbiamo cantine allagate e ascensori fermi, con persone disabili di fatto bloccate in casa e che, in caso di emergenza, dovrebbero essere portate giù a spalla per via di questa situazione”.

Continuano le difficoltà, si spera nel bel tempo

Esasperati, i residenti hanno chiesto al primo cittadino di invocare lo stato di calamità, con gli allagamenti che coinvolgono una quarantina di famiglie per un totale di circa 120 persone. “A dirla tutta, sappiamo che in una situazione simile sono anche alcune villette nell’area dell’oratorio” han dichiarato sempre i residenti del quartiere San Francesco, che avrebbero invocato anche la sostituzione e l’accensione della pompa con pozzo installata ad hoc. Peccato solo che questa non sia di proprietà comunale ma di un privato, con conseguente impossibilità per l’ente pubblico di metterci mano a proprie spese. Così, con la perenne speranza che non piova nuovamente, continua il lavoro h24 dei residenti, impegnati ad affrontare con i propri mezzi una marea d’acqua troppo più grande rispetto alla capacità delle piccole pompe di loro proprietà. “Speriamo che, meteo permettendo, in altri pochi giorni la falda si possa abbassare quel tanto che basta, anche se chiaramente i danni già subiti e riscontrati sono enormi: dall’allagamento ai disagi per i residenti rimasti senza ascensori, fino ai considerevoli costi delle nostre pompe private, perennemente in funzione da giorni e giorni. In una situazione comunque non risolta, con il problema pronto a ripresentarsi alla prossima pioggia”.