Cologno al Serio

"Campino à la plage": continua la polemica attorno alla festa estiva

Dopo il primo batti e ribatti delle scorse settimane, prosegue la polemica tra Del Carro e Drago sulla festa colognese "Campino à la plage".

"Campino à la plage": continua la polemica attorno alla festa estiva
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Continua la polemica sulla "Campino à la plage": nel mirino della minoranza i costi sostenuti dal Comune e la destinazione dei fondi alla Ong che salva naufraghi nel Mediterraneo.

"Campino à la plage": continua la polemica politica

Dopo l’intervento pubblico delle associazioni in risposta al consigliere di minoranza Massimiliano del Carro (in foto sopra), continua la polemica tra lo stesso Del Carro e l'Amministrazione comunale attorno all’evento. Il gruppo di maggioranza del sindaco Chiara Drago ha infatti replicato, settimana scorsa, alle parole del consigliere che, dal canto suo, ha rilasciato insieme alla lista "Cologno Concreta" un nuovo comunicato stampa sull’argomento.

Chiara Drago, sindaco di Cologno

Drago all'attacco: "Da Del Carro inesattezze, falsità e accuse ridicole"

Andando con ordine, dopo le dichiarazioni da parte delle associazioni a difesa dell’evento e della scelta autonoma di destinarne parte del ricavato alla Ong "ResQ people saving people" che ha come obiettivo la ricerca ed il soccorso di naufraghi nel mar Mediterraneo, ad esprimersi sulla questione è stata la prima cittadina, che ha accusato Del Carro di aver rilasciato "Una lunga serie di inesattezze, di falsità e di accuse diffamatorie e ridicole" all’interno delle sue dichiarazioni.

Come gruppo di maggioranza ci troviamo ad esprimere la massima solidarietà alle associazioni che hanno lavorato e creato questa bellissima iniziativa che è stata ingiustamente utilizzata da Cologno Concreta per l'ennesimo sterile attacco alla maggioranza – dichiara il gruppo “Progetto Cologno” – La minoranza ha spostato il focus dalla buona riuscita del lavoro che le associazioni responsabili dell'evento hanno portato avanti, e ha accusato il nostro gruppo di "levare" soldi alle famiglie colognesi per darli a chi si occupa di salvare vite in mare. Accuse assurde, che evidenziano mancanza di conoscenza della materia e del compito che il consigliere è chiamato a svolgere. Come sempre, poi, sono stati usati per fare triste propaganda politica i giovani – volenterosi, pieni di ideali, di speranza nel futuro, nel cambiamento e di umanità – e i poveri, i rifugiati, le persone che muoiono in mare, gli ultimi che, dalla condizione di vittime, vengono volutamente trasformati nei colpevoli, i nemici che ci tolgono qualcosa» ha sottolineato l’Amministrazione comunale, che, dichiarando di aspettarsi le scuse della minoranza ha anche ribadito come il proprio gruppo non abbia: «cominciato alcuna campagna elettorale servendosi di un'iniziativa che è di tutta la comunità, dei giovani, dei volontari e delle associazioni che l'hanno pensata, voluta, organizzata con successo e che ci sentiamo solo di ringraziare.

La replica di Cologno Concreta: "Nulla contro le associazioni, ma perplessità sull'uso dei soldi pubblici"

Nella giornata di martedì, è dunque tornato sulla questione anche il gruppo "Cologno Concreta" di Del Carro. Questo il relativo comunicato stampa:

I social sono il mezzo più comodo e veloce per esprimere pubblicamente le proprie opinioni, ma spesso ciò accade con toni ed espressioni che, alcune volte, sono al limite della tolleranza. Bisognerebbe dedicare alcuni minuti in più per leggere attentamente la notizia, riflettere sul reale contenuto per poi, eventualmente, manifestare la propria legittima posizione – esordisce il gruppo d’opposizione – Subito dopo l’uscita dell’articolo di venerdì 4 agosto, abbiamo ricevuto commenti molto risentiti e accompagnati da insulti, accusandoci di aver condannato una bella festa popolare, organizzata con sano principio dai giovani e da alcune associazioni locali e nazionali. Tutti accusano “Cologno Concreta” di aver mosso critiche solo per un millantato scopo politico, non definito né chiarito da alcuna loro affermazione. A rincarare la dose poi si è aggiunta la maggioranza che, con un lungo post sulla propria pagina, accusava in ripetute battute e con veemenza il Consigliere Del Carro di falsità nei confronti dell’impianto organizzativo della festa. Vogliamo ribadirlo con forza, per l'ennesima volta: Cologno Concreta non ha attaccato le associazioni che hanno aiutato l'Amministrazione comunale ad organizzare l'evento. I volontari e le associazioni hanno tutto il nostro rispetto e ringraziamento per quanto fanno, qualunque siano le iniziative e le finalità.  Nella delibera n.72, però, è scritto chiaramente che è volontà dell’amministrazione comunale organizzare l’evento, che per farlo è sua intenzione avvalersi di alcune associazioni locali e altre provinciali e nazionali, che il Comune è promotore e coordinatore dell’iniziativa.  La scelta di destinare parte del ricavato alla ONG ci lascia perplessi, ma non avremmo assolutamente nulla in contrario se le associazioni avessero organizzato la festa con propri mezzi e fondi. Quando si utilizzano i fondi comunali, invece, crediamo vada fatta chiarezza. Ci lascia perplessi, visto il fattivo intervento comunale, perché, quando in commissione bilancio si chiede il motivo della diminuzione dei fondi per i trasporti e la mensa dei ragazzi a scuola la risposta è che non ci sono soldi. Nel frattempo, sarebbe interessante sapere, alla luce della delibera citata, chi è l'organizzatore dell'evento; quanto è di fatto costato tale evento e, oltre alle determine precedentemente indicate, quante altre spese vive abbiamo sostenuto. Ognuno organizzi e sovvenzioni ciò che ritiene più importante, ma un'Amministrazione comunale deve tener conto del sentire e delle necessità di tutta la cittadinanza e di tutte le associazioni del suo territorio. Questo - e solo questo - è il punto che contestiamo.

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