Il centro storico di Treviglio si tinge di rosa con la camminata "Noi X le Donne" e registra il boom di presenze.
Sono stati 410 i partecipanti al tradizionale appuntamento trevigliese con la passeggiata di Sant’Anna, che da nove anni mantiene alta l’attenzione sui continui episodi di violenze fisiche e psicologiche che subiscono le donne.
Allestito dall’organizzazione no-profit "Noi X Treviglio", dall’Amministrazione comunale e dal Distretto del Commercio, l’evento è andato in scena ieri sera e ha visto il lungo serpentone rosa partire da piazza Cameroni attorno alle 20 e attraversare le vie principali del paese, per arrivare poi in piazza Setti, dove ai saluti istituzionali ha fatto seguito il concerto della band tutta al femminile "Giannissime".
Il saluto del sindaco Imeri
"È molto bello sottolineare l’impegno delle tante associazioni che hanno reso possibile questa iniziativa – ha esordito il sindaco Juri Imeri – Con essa abbiamo voluto perseguire due obiettivi, ovvero animare il mercoledì sera già dedicato allo shopping al chiaro di luna, e sensibilizzare sul tema della violenza sulle donne di cui non si può parlare solo il 25 novembre o in occasione di tragedie. Possiamo e dobbiamo aiutare chi sul nostro territorio è operativo in questo settore, come il centro antiviolenza Sirio, che fa un lavoro prezioso per la nostra comunità e a cui andrà il ricavato della serata".
I ringraziamenti di "Noi X Treviglio" e di "Sirio"
Il ruolo fondamentale svolto da Sirio è stato poi rimarcato da Francesca Mangano, referente "Noi per Treviglio".
"Vedervi così tanti quest’anno riempie il cuore di gioia e speranza – ha aggiunto – Questo fa capire che cambiare si può, ma il cambiamento parte da noi, dalla nostra quotidianità, all’interno della nostra famiglia. Un ringraziamento va a tutte le associazioni locali che anche quest’anno hanno risposto presente, ovvero Avis, Commissione Pari Opportunità del Comune di Treviglio, Consiglio delle Donne, Soroptimist Club, Inner Wheel Club, Atletica Estrada, Pro loco, Casa delle Donne e ovviamente il centro antiviolenza Sirio".
A nome di quest'ultimo è intervenuta la responsabile Cinzia Mancadori.
"Ringrazio tutte le associazioni e tutte le persone che si sono spese per rendere possibile questa iniziativa. E ringrazio il sindaco Imeri e l’Amministrazione per aver proposto la nostra cooperativa come destinataria del ricavato di questa serata. Stasera abbiamo dimostrato che da soli non si va da nessuna parte, mentre insieme si può fare qualcosa. Questo qualcosa non si deve fare solo per rimediare a una violenza già consumata, ma si deve fare per prevenire la violenza. Dobbiamo farci portavoce all’interno delle nostre vite che le relazioni amorose e affettive hanno come fondamento il rispetto e la libertà, che a sua volta dà alle persone la facoltà di potersi esprimere senza nuocere l’altro. Solo così, tra qualche anno, potremmo usare questa camminata per dire che finalmente tutte le donne e tutti gli uomini sono liberi all’interno delle loro relazioni".
Le parole dell'Avis e del Distretto del Commercio
Tali relazioni potranno essere sane soltanto attraverso l’educazione e la sensibilizzazione delle nuove generazioni.
"Con onore abbiamo sostenuto questa manifestazione – ha sottolineato il presidente dell’Avis Alessandro Negri – Come genitori abbiamo una responsabilità in più verso i nostri figli, specie se sono maschi: dobbiamo trasmettere loro il rispetto quotidiano verso le persone che vivono accanto a noi, perché il modo in cui noi ci comportiamo è lo stesso che insegniamo ai nostri figli".
"Fa piacere – ha concluso Gabriele Anghinoni, presidente del Distretto del Commercio – che un mercoledì sera all’insegna dello shopping al chiaro di luna sia coinciso con una manifestazione così importante di sensibilizzazione delle persone verso un tema che purtroppo è ancora molto caldo. A me resta il compito di ringraziare le quattro gelaterie che hanno offerto il buono sconto per gli oltre 400 iscritti alla camminata, che sono Hand’s, Brina, Paolo Riva e Panarari".
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