"Bisogna cambiare prospettiva, basta stereotipi e pregiudizi"
Un convegno on line organizzato dall'on. Gobbato ha visto la partecipazione dell'assessore regionale Locatelli e da Mancadori di "Sirio".
Violenza sulle donne, se si vuole eliminare questa piaga sociale vecchia come il mondo si deve cambiare prospettiva (finalmente): stop a stereotipi e pregiudizi. E' il messaggio del convegno di lunedì "Donne al centro, punti di vista e prospettive".
Mancadori: "Basta stereotipi e pregiudizi"
Il cambiamento culturale che sottende alla piaga della violenza sulle donne è ancora ben là da venire. Se ne è parlato nel convegno on line di lunedì. Vi hanno partecipato l’onorevole leghista Claudia Gobbato, l’assessore regionale e con delega alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari Opportunità Alessandra Locatelli e Cinzia Mancadori, assistente sociale responsabile dei centri antiviolenza della «Sirio csf coop sociale onlus» di Treviglio, che gestisce anche lo "Sportello Donna" di Rivolta.
"Si deve creare una cultura che superi gli stereotipi e che promuova pari opportunità - ha osservato Mancadori - ma siamo lontani, perché deve essere appannaggio di tutti i cittadini non solo delle istituzioni. Sette giorni fa l’Italia è stata condannata dalla Corte di Strasburgo a risarcire una ragazza stuprata perché la sentenza è stata costruita su un pregiudizio".
Situazione peggiorata con il lockdown
"Ho voluto questo incontro per un confronto e per ragionare sulle iniziative che sarebbe opportuno mettere in campo - ha spiegato l’onorevole Gobbato - Nel 2020 le chiamate al numero di pubblica utilità contro la violenza e lo stalking sono aumentate addirittura del 79,5% rispetto al 2019, boom di chiamate a fine marzo poi proseguito tutto l’anno. Nella settimana del 25 novembre, giornata mondiale della lotta al fenomeno, sono raddoppiate. Il Codice rosso è stato un provvedimento importante ma non possiamo fermarci qui".
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