Spirano

Biodigestore: la discussione arriva - finalmente - in Consiglio comunale

La discussione sul progetto di un digestore in via Spiranella è finalmente approdata in Consiglio comunale, su richiesta della minoranza.

Biodigestore: la discussione arriva - finalmente - in Consiglio comunale
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Il biodigestore approda (finalmente) in Consiglio: se ne è discusso martedì sera, durante la seduta straordinaria convocata dalla minoranza "Spirano in Movimento".

Minoranza all'attacco: "Molti dubbi sulla gestione del progetto"

Durante la serata, che ha visto in collegamento da remoto il segretario comunale e i tecnici, le due compagini consiliari si sono focalizzate in primis su come è stata gestita la questione dall’ente. A prendere la parola per prima è stata la capogruppo di minoranza Olga Iaconis, che ha dichiarato di aver convocato la seduta per rendere la delicata questione più accessibile alla cittadinanza. A seguire l’intervento del consigliere Anselmo Recanati, che ha mosso accuse nemmeno troppo velate al sindaco Yuri Grasselli e, nello specifico, al gruppo che era con lui nel mandato scorso:

Anselmo Recanati, consigliere comunale di Spirano in Movimento.

Riteniamo che un argomento così importante e delicato dovesse arrivare in Consiglio molto prima di oggi. Purtroppo, però, le informazioni in merito al procedimento sono arrivate solo dopo luglio; noi ci siamo attivati subito sia dal punto di vista tecnico per vedere il progetto, che sotto l’aspetto politico incontrando la Giunta – ha riassunto – Abbiamo poi incontrato il Presidente della Provincia di Bergamo e la responsabile della sezione Ambiente provinciale, al fine di avere ulteriori chiarimenti. In primis teniamo a sottolineare la mancanza di comunicazione e il silenzio di quest’Amministrazione, un silenzio che non aveva ragion d’essere, durato dal deposito dell’istanza il 27 dicembre scorso fino a dopo le elezioni. Questo periodo è stato caratterizzato da alcune integrazioni della ditta su aspetti tecnici, cui l’Amministrazione ha risposto con osservazioni che non sarebbero dovute essere fatte dall’Ufficio Tecnico, che non ha le competenze per gestire questo tipo di procedure. Quel che si è fatto solo ad agosto, assumendo un tecnico e un legale specializzati, si sarebbe dovuto fare mesi fa - ha rimarcato Recanati, poi seguito a ruota a riguardo anche dal segretario Pd Romeo Dossena - Viene a questo punto da domandarsi: che responsabilità hanno, al riguardo, i nostri amministratori? E’ credibile che il sindaco non sapesse nulla prima dell’istanza di fine 2023; e, anche in tal caso, è un caso il silenzio mantenuto a riguardo fino a dopo le elezioni? Noi crediamo che nessuno porti avanti un progetto del genere senza prima un accordo con l’Amministrazione – ha concluso Recanati – Ora sembrano tutti contrari, ma il procedimento, intanto, prosegue ed è in una fase avanzata, il che ci fa pensare che non tutti stiano dicendo la verità.

Grasselli si difende: "Pronto a dimostrare che non mento"

A rispondere alle accuse è stato dunque Grasselli in prima persona, che ha rigettato ogni congettura in tal senso dichiarandosi pronto a difendersi nelle sedi opportune.

Yuri Grasselli, sindaco di Spirano
Il sindaco di Spirano Yuri Grasselli.

Il progetto di questo digestore coinvolge due enti privati, che sono la MIA e la CH4 Spirano. Ad oggi i terreni sono ancora della MIA, e sappiamo che le due parti hanno un accordo preliminare basato su come si concluderà questa procedura. Da parte mia garantisco che non eravamo a conoscenza di nulla fino a che il progetto non è stato protocollato, ma se qualcuno ha qualche sospetto che il sindaco sapesse o fosse d’accordo, lo invito a scriverlo nero su bianco alle autorità competenti: non ho problemi a dimostrare quanto sto dicendo ora.

Queste le parole del sindaco, che ha poi ribadito la complessità del tema e ricordato che, in merito, l’Ufficio Tecnico così come gli enti che hanno partecipato alla Conferenza dei Servizi di luglio hanno espresso le proprie considerazioni e prescrizioni. L’iter, intanto, è sottoposto a sospensiva fino al 14 settembre. Infine, una promessa: "Andremo a intervenire con tutti gli strumenti a disposizione nel Pgt per bloccare questo tipo di insediamenti anche in futuro su tutto il territorio di Spirano, perché come ho già detto l’unica area che ritengo papabile per un tale tipo di impianto è quella a nord della strada Francesca".

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