Da Regione

Bilancio Lombardia 2026-28: approvata manovra da 34 miliardi, 24 alla sanità

Il Consiglio regionale approva la legge di bilancio con un ampio confronto tra maggioranza e opposizione. Invariata la pressione fiscale, investimenti su welfare, trasporti e infrastrutture

Bilancio Lombardia 2026-28: approvata manovra da 34 miliardi, 24 alla sanità

Si è conclusa oggi, venerdì 19 dicembre, la discussione sul bilancio di Regione Lombardia per il triennio 2026-2028, iniziata martedì 16 dicembre in Consiglio regionale. La manovra finanziaria, composta da tre progetti di legge (collegato, legge di stabilità e bilancio di previsione), pareggia per il 2026 a circa 34 miliardi di euro, di cui 24 destinati alla sanità.

Pressione fiscale invariata e pareggio di bilancio

La manovra conferma i principi degli anni precedenti: invarianza della pressione fiscale, utilizzo efficiente delle risorse, contenimento della spesa corrente e mantenimento degli equilibri finanziari. Il contributo alla finanza pubblica per il 2026 ammonterà a 46 milioni di euro, rispetto ai 61 preventivati inizialmente e successivamente ridotti attraverso l’interlocuzione con il governo.

Le priorità: welfare, sanità e casa

Tra le priorità del welfare spiccano gli stanziamenti per servizi a favore di minori, anziani e fragilità (61,6 milioni di euro) e per azioni a sostegno delle persone con disabilità (51 milioni). Significativi anche i 34,4 milioni destinati al sostegno dei nuclei familiari domiciliati presso servizi abitativi pubblici, con ulteriori fondi per la riqualificazione degli alloggi e 12 milioni per la rigenerazione urbana del quartiere Lorenteggio.

Nel settore delle politiche per il lavoro, formazione e istruzione sono previsti 28 milioni per il buono scuola e 45 milioni per il diritto allo studio universitario.

Trasporti e infrastrutture: investimenti per oltre 2 miliardi nel triennio

Cospicue le risorse per il sistema agricolo, lo sviluppo economico e i trasporti, con investimenti previsti per 402 milioni nel triennio (al netto del fondo pluriennale vincolato). Per le infrastrutture e opere pubbliche sono stanziati 1.637 milioni nel triennio.

Sanità: bodycam nei pronto soccorso e formazione

La legge di stabilità prevede interventi specifici per il settore sanitario, tra cui il finanziamento alla formazione di professionisti sanitari non medici come specialisti biologi e fisici (300mila euro), l’assistenza sanitaria a donne vittime di violenza (450mila euro) e a donne sottoposte a interventi di mastectomia (150mila euro).

Particolare attenzione alla sicurezza degli operatori sanitari con lo stanziamento di 200mila euro per l’acquisto di 400-500 bodycam per il personale dei pronto soccorso. Inoltre, 300mila euro sono destinati alla formazione di personale infermieristico reclutato tramite l’accordo bilaterale con la Repubblica dell’Uzbekistan. Due milioni di euro vengono destinati all’istituto Geriatrico “Piero Redaelli” di Milano per la realizzazione degli interventi di messa a norma e sicurezza antincendio.

Milano: fondi per l’Arena Santa Giulia e la M5

Per il capoluogo lombardo sono previsti 200mila euro nel 2026 (più altri 200mila nel 2027) come contributo per la realizzazione dell’Arena Pala Italia Santa Giulia e del Villaggio Olimpico. Per il prolungamento della metropolitana M5 verso Monza, Regione Lombardia garantirà nel 2034 la copertura finanziaria di 10 milioni di euro, che si aggiungeranno ai 579 milioni coperti dal Ministero delle Infrastrutture.
Start-up e innovazione: nasce il fondo “Start Up Radar Lombardia”

Per sostenere le imprese in fase di start-up e scale-up operanti nei settori strategici viene costituito il Fondo regionale “Start Up Radar Lombardia” con una dotazione iniziale di 15 milioni di euro.

Le reazioni di presidente e dei capigruppo

Maggioranza soddisfatta: “750 milioni di emendamenti”

Federico Romani, presidente del Consiglio regionale, ha sottolineato come il bilancio sia stato approvato “nel segno dell’ascolto dei territori” e della capacità di confronto tra le forze politiche, con molti emendamenti e ordini del giorno condivisi tra maggioranza e minoranze.

Alessandro Corbetta (Lega) ha definito il bilancio “importante” evidenziando i 750 milioni di euro di emendamenti presentati dalla maggioranza che impattano su sanità, dissesto idrogeologico, riqualificazione delle scuole (51 milioni), commercio di vicinato e filiere produttive.

Christian Garavaglia (Fratelli d’Italia) ha espresso soddisfazione per un bilancio che punta su sicurezza, edilizia scolastica, università, economia e welfare, citando in particolare l’emendamento di 400 milioni aggiuntivi per il fondo sanitario e gli investimenti sulla casa.

Fabrizio Figini (Forza Italia) ha dato un giudizio “politico positivo”, sottolineando che il bilancio “non mette le mani nelle tasche dei cittadini” e garantisce stabilità finanziaria e crescita, con particolare attenzione alla tutela degli operatori sanitari attraverso l’investimento nelle bodycam.

Opposizione critica: “Occasione persa”

Pierfrancesco Majorino (PD) ha definito il bilancio “una grande occasione persa” che “conferma politiche sbagliate della giunta Fontana”, pur riconoscendo alcuni risultati ottenuti sul recupero delle case popolari vuote, sul fondo affitti e sulle politiche ambientali e di mobilità.

Nicola Di Marco (Movimento 5 Stelle) ha annunciato il voto contrario denunciando “finzioni” sulla solidità dei conti e sull’invarianza fiscale: “I cittadini devono pagarsi di tasca propria le spese sanitarie e i trasporti”. L’opposizione di centrosinistra ha presentato oltre 6mila emendamenti per contrastare le disuguaglianze, ottenendo la ricostituzione del fondo affitti e ulteriori fondi per le ALER.

Lisa Noja (Italia Viva) ha espresso un commento “pessimo”, criticando un bilancio che “non affronta nessuno dei problemi strutturali”, con la maggioranza concentrata su “emendamenti condominiali” anziché su interventi di interesse generale. L’opposizione è riuscita comunque a ottenere risorse per abbattere le barriere architettoniche nelle case popolari e per la vita indipendente delle persone con disabilità.

Onorio Rosati (Alleanza Verdi e Sinistra) ha motivato il voto contrario evidenziando come il bilancio non risponda alle priorità della regione: diritto alla cura, trasporti e crisi abitativa. Il gruppo ha però ottenuto risorse per il reinserimento lavorativo delle donne vittime di violenza e 200mila euro per progetti di solidarietà internazionale con il popolo palestinese.

Michela Palestra (Patto Civico) ha annunciato un voto negativo, non condividendo “l’impostazione finanziaria della regione” e la gestione delle politiche regionali. Il gruppo ha comunque portato attenzione su temi come l’accessibilità alle case pubbliche, il carcere minorile Beccaria, il contrasto al gioco d’azzardo patologico e il riutilizzo sociale dei beni confiscati alla criminalità.