Avis, Aido e Admo in festa: triplo anniversario per i volontari della donazione
Le tre associazioni hanno festeggiato rispettivamente, il 60°, il 45° e il 30° anniversario di fondazione.
Una lunga storia alle spalle, un futuro davanti agli occhi. Aperto ai giovani, perché si dedichino, come già i loro padri e nonni, alla donazione, alla generosità e al servizio della comunità. «Avis», «Aido» e «Admo» hanno festeggiato i loro compleanni - rispettivamente, il 60°, il 45° e il 30° - domenica 15 maggio, alla presenza di tanti cittadini, dei rappresentanti di alcune sezioni «sorelle», presenti nel più ampio territorio, del Corpo musicale «Franco Poloni» e dell'Amministrazione comunale.
I donatori in festa ad Arcene
La mattinata di domenica si è aperta alle 9, con il ritrovo dei labari associativi, delle autorità civili e dei tanti volontari delle tre sigle in piazza del Donatore, dietro al Municipio. Un corteo si è snodato poi in direzione della chiesa parrocchiale, con l'accompagnamento musicale della banda comunale. Durante la Messa, i brani corali sono stati eseguiti dal gruppo arcenese di «Santa Cecilia».
Dopo la funzione religiosa, il corteo si è diretto, sempre con l'accompagnamento musicale, verso il cimitero civico per rendere il doveroso omaggio ai tanti volontari, oggi scomparsi, che nel corso dei decenni hanno promosso, sostenuto e ampliato, con il proprio esempio, la sensibilità sociale alla donazione.
L'Avis chiama i giovani
«L'ambizione, gli sforzi e il nostro impegno quotidiano sono rivolti, con la felicità di festeggiare questi primi sessant'anni, a portare nuove leve, giovani e pronte a impegnarsi, ad animare le nostre attività: l'età media si è alzata parecchio negli ultimi anni, ma dobbiamo "combattere" questa tendenza. La donazione di sangue è una fedeltà che si costruisce nei decenni. Prima si comincia meglio è - ha detto Michele Bertola, il più giovane presidente dell'Avis comunale arcenese, oggi al suo secondo mandato quadriennale, che ha premiato nella giornata di domenica, i donatori più fedeli, e che ha ribadito la necessità di potenziare la comunicazione nelle scuole sin dai bambini - Sono stato eletto dopo Giovan Battista Bertola, con il preciso intento, mio e del direttivo, di avvicinare sempre più i giovani. Oggi i donatori attivi sono 202, al 65% uomini. I donatori attivi sono 202. Tre anni fa, prima del Covid avevamo raggiunto il nostro picco delle donazioni annuali: 334. Donare il sangue è donare vita, che cosa c'è di più bello?».
Admo, conoscere per agire
«Gli ultimi due anni, per il tipo di comunicazione pubblica che facciamo, in particolari momenti, in piazza, e in dialogo con le persone, sono stati difficili - ha detto Daniele Locati, 30 anni, presidente della sezione locale di Admo (che riunisce i donatori di midollo osseo) - Il tema che trattiamo è complesso, ma sappiamo che non c'è altra strada: far conoscere, rispondere alle domande, è l'unico modo per mettere le persone in grado di agire al meglio. Questo anniversario lo prendiamo come uno sprone».
Aido, appello a nuove forze
«Ci siamo da 45 anni, abbiamo raggiunto oltre 400 iscritti, e io sono in carica dal 1993 - ha detto Mario Bettinelli, presidente di Aido locale – Abbiamo seminato molto, abbiamo sensibilizzato per decenni la comunità, i risultati ci sono stati, ma ora tocca alle forze fresche. Faccio un appello ai giovani: siate protagonisti del volontariato, impegnatevi, unitevi alla nostra missione».