Cologno al Serio

Auguri al reduce Giacomo Malanchini, sono 102!

Grance festa venerdì 29 dicembre nella sua casa di via Roma.

Auguri al reduce Giacomo Malanchini, sono 102!
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E sono 102! Grande festa venerdì 29 dicembre per Giacomo Malanchini, reduce ed ex presidente dell’«Associazione Mutilati e Invalidi di Guerra». E infatti conserva gelosamente la targa e la pergamena ricevute in precedenza dall’Associazione Nazionale del Fante, Federazione di Bergamo, e dell’«Asso Arma».

Giacomo Malanchini  decano del paese

Con il decano del paese, nella sua casa di via Roma, c’erano le due figlie Ausilia e Gisella, i quattro nipoti e i tre pronipoti. Il quarto arriverà quest’anno. Per Giacomo una bellissima e gustosa torta, ma soprattutto tanto affetto.
Nato a Castel Liteggio, è rimasto presto vedovo, 43 anni anni fa, e da allora vive con una delle due figlie, Gisella, e lo aiuta un badante. Nella sua lunga vita ne ha passate tante ed è dovuto crescere in fretta: prima il lavoro alla «Dalmine» e poi la terribile esperienza della Seconda Guerra Mondiale, combattuta nell’artiglieria someggiata in Corsica, in Sardegna e a Cassino. Ne porta ancora i segni, non solo nel profondo dell’anima, ma anche nel corpo. Quattro anni sotto le armi, mangiando anche le carrube destinate ai muli per non morire di fame. Poi una scheggia gli lesionò un occhio e passò da un ospedale all’altro fino a quando tornò a casa, si sposò e riprese la sua vita. L’occhio però rimase delicato e ora non vede più.

Qual è il segreto?

L'invidiabile tempra di Giacomo gli ha permesso di arrivare a superare il secolo di vita: il suo segreto? Forse la semplicità del vivere quotidiano.

"La sua passione è sempre stato l’orto e passeggiare in mezzo alla natura: fino a quando ci è riuscito camminava per almeno due chilometri ogni giorno dopo pranzo, in campagna - aveva raccontato Gisella l’anno scorso - È una buona forchetta e mangia di tutto".

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