Sanità

ASST Bergamo Ovest apre le Case di Comunità per un open day

Ieri, venerdì 23 dicembre, visita alle strutture di Dalmine, Treviglio, Martinengo e Ponte San Pietro.

ASST Bergamo Ovest apre le Case di Comunità per un open day
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Ieri, venerdì 23 dicembre, è iniziato alle 10 l’open day delle quattro Case di Comunità gestite dall’ASST Bergamo Ovest: quella di Dalmine in via Natale Betelli, 2, di Treviglio in via Giacomo Matteotti, 4, di Martinengo in piazza Maggiore, 11 e di Ponte San Pietro in via Caironi, 7.

Open day

Cittadini, sindaci, amministratori locali, medici di Medicina Generale, pediatri hanno iniziato a visitare le nostre nuove strutture già a partire dalle 10; un flusso continuo accolto dai direttori dei rispettivi Distretti, Gisella Guerrini, Distretto Pianura Orientale, Paolo Giuseppe Cogliati, Distretto Media Pianura, Emilio Giulio Galli, Distretto Pianura Occidentale e Giovanni Fumagalli, Distretto dell’ Isola Bergamasca e Valle San Martino e dal personale che, dal 2 gennaio, popolerà le Case con le attività.

Cos'è la Casa di Comunità

Le Case di Comunità sono un luogo di approccio integrato e multidisciplinare ai bisogni, composto da equipe multiprofessionali territoriali (medici, infermieri, tecnici sanitari, psicologi, assistenti sociali, amministrativi). I fondi del PNRR hanno permesso all’ASST di ristrutturare strutture esistenti, già di proprietà dell’azienda, in disuso o vetuste, e di programmare altri interventi che porteranno al completamento della CdC di Ponte San Pietro (proprio ieri era prevista la commissione per l’aggiudicazione dei lavori) e la creazione dei nuovissimi Ospedali di Comunità di Treviglio, Martinengo e Ponte San Pietro.

I servizi principali

  • Punto Unico di Accesso (PUA), per l’accoglienza, orientamento e prima valutazione del bisogno sociosanitario della persona

  • Sportello polifunzionale amministrativo con informazioni e servizi che vanno dal CUP, alla Scelta/Revoca, pratiche per l’invalidità, Protesica, Ausili, Assorbenza, con puntuali indicazioni per orientare il cittadino nello svolgimento di queste pratiche burocratiche

  • Servizi infermieristici gestiti dagli IFeC, Infermieri di Famiglia e di Comunità, con relativa assistenza domiciliare di livello base

  • La Centrale operativa territoriale (COT);

  • Programmi di screening

  • Punto prelievi

  • Ambulatorio vaccinale

  • Ambulatorio Psicologico

  • Servizi di specialistica ambulatoriale per le patologie croniche

  • Servizi diagnostici (finalizzati al monitoraggio della cronicità), come l’ECG

  • Integrazione con i servizi sociali per la cronicità attraverso il Network Fragilità a supporto al Caregiver nel percorso di presa in carico dell’utente fragile

  • Punto di riferimento, non solo dei cittadini, ma anche dei Medici di Medicina Generale (MMG), Pediatri di Libera Scelta (PLS) e servizio di Continuità Assistenziale (CA) del territorio

  • Presenza o collegamento col Consultorio Familiare

Il sito internet dedicato

Per l’occasione, sul sito internet aziendale, è stata creata una pagina generale per le Case di Comunità (https://www.asst-bgovest.it/626.asp) che porta poi a quella di ciascuna delle 4 strutture. Qui sono scaricabili le Carte dei Servizi e le brochure delle attività presenti.

Tra le prime a visitare le Case di Comunità dell’ASST, in rappresentanza del presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, l’assessore alle Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile Claudia Maria Terzi.

“L’Open Day è una bellissima occasione per far scoprire alla popolazione cosa sono le Case di Comunità, presentandole direttamente ai cittadini prima della completa operatività - ha detto - Le Case sono strutture volute da Regione Lombardia per essere sempre più vicini al territorio e ai propri utenti”

“Per noi era importante aprire ai futuri utilizzatori le nostre Case di Comunità perché sono i cittadini che dovranno capirne la novità, il cambiamento e la filosofia che stanno alla base del nuovo concetto di sanità territoriale e di prossimità - ha aggiunto il direttore generale Peter Assembergs - Le Case dovranno essere vissute dagli utenti come una struttura in cui si sentono accolti e che permettono loro di attivare un percorso sanitario, sociosanitario e sociale. Le Case saranno un punto unico di riferimento per loro dove trovare sempre una risposta alle proprie domande o ai propri bisogni socio-sanitari. Auguro buon lavoro a tutto il personale che, dal 2 gennaio, sarà operativo per aiutare a ridisegnare la sanità territoriale del domani”

“Il grande impegno profuso da tutta l’azienda, ci porta a questo importante risultato che abbiamo voluto condividere con tutta la cittadinanza - ha concluso Andrea Ghedi, direttore Socio Sanitario ASST Bergamo Ovest - Obiettivo della giornata è far conoscere al meglio questo nuovo luogo erogativo di salute, affinché queste Case divengano a tutti gli effetti "della comunità"

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