Assegnato il IX Premio per la Ricerca oncologica di "S.O.S. Oncologia e Sociale"
La cerimonia si è tenuta alla "Cascina San Carlo" di Vidalengo

Vince il "IX Premio per la ricerca oncologica" dell’associazione «S.OS. Oncologia e Sociale» la dottoressa Alessia Potenza, con una ricerca sui linfociti T ingegnerizzati e l’editing genetico. Consegnate anche le menzioni speciali a sei ricercatori nella splendida cornice della "Cascina san carlo" di Vidalengo, frazione di Caravaggio.
IX Premio per la Ricerca oncologica
La premiazione si è svolta durante la cena solidale del sodalizio organizzata alla "Cascina San Carlo", a cui hanno preso parte 400 invitati. Una serata che è stata introdotta da Umberto Tibaldi, nuovo presidente dell’associazione che, dopo aver rivolto un doveroso ringraziamento al presidente uscente, Olivo Foglieni, ha voluto ringraziare la Regione Lombardia per la concessione del patrocinio e gli ospiti presenti.
Dopo di lui, il vice Andrea D'Alessio, membro della commissione per l’assegnazione del Premio, ha spiegato il valore e l’importanza dei lavori selezionati: oltre 80 ricerche tutte pubblicate su prestigiose riviste.
"Per un ricercatore accade poche volte nella vita di pubblicare il proprio lavoro sulle migliori riviste mondiali e loro ci sono riusciti già prima dei 35anni - ha detto - Loro sono il nostro futuro e la nostra speranza, siamo ormai arrivati alla quarta generazione di terapie oncologiche, oggi si utilizza l’immunoterapia, in grado di rendere nuovamente efficiente il nostro sistema immunitario a combattere il cancro che si maschera. I ricercatori parlano addirittura di creare “super cellule immunitarie” addestrate in laboratorio per aggredire il tumore".
Alla vincitrice, ricercatrice all’Istituto Scientifico dell’ospedale San Raffaele di Milano, è stata consegnata una borsa di studio del valore di settemila euro, ma ci sono state anche cinque menzioni speciali con una borsa da mille euro l’una - una in più dello scorso anno - assegnate a: Giovanna Giacca, Filippo Pederzoli e Beatrice Greco, anche loro ricercatori all’Istituto Scientifico del San Raffaele di Milano; Katia Grillone, ricercatrice all’Università della Magna Grecia di Catanzaro e a Greta Schivardi, ricercatrice all’Asst Spedali Civili di Brescia.
Ricerca sui tumori al colon
"La ricerca ha come obiettivo lo sviluppo di terapie cellulari innovative per offrire nuove possibilità di trattamento ai pazienti affetti da tumori del colon - ha spiegato Potenza - In particolare abbiamo generato linfociti T ingegnerizzati con un recettore in grado di riconoscere uno specifico bersaglio tumorale. Tuttavia, nei tumori solidi, anche questo non basta: abbiamo allora studiato i meccanismi inibitori su campioni di pazienti affetti da queste patologie, ed identificato un enzima che regola negativamente l’attività dei linfociti T. Servendoci della tecnologia di editing genetico, abbiamo eliminato il gene che codifica per questo enzima, potenziando così la risposta antitumorale dei linfociti T modificati".
Presenti l’onorevole Rebecca Frassini, l’assessore alla Casa e Housing sociale della Regione Lombardia Paolo Franco e i consiglieri Regionali Giovanni Malanchini e Davide Casati. Sono intervenuti alla premiazione anche il presidente della "Vitali Spa" Massimo Vitali, l’amministratore delegato della "Acerbis Italia Spa" Guido Acerbis e il presidente della "P.I.Eco Srl" Alessandro Medolago Albani che, con altri sponsor, hanno contribuito a finanziare le borse.
"Grazie a tutti - ha concluso Tibaldi - in particolare a Rachele Pisoni e Nadia Oliva, senza il lavoro della quali la serata non avrebbe potuto ottenere il grandissimo successo che ha avuto".