Pontirolo Nuovo

Approvata l'addizionale Irpef, le minoranze attaccano il sindaco per l'aumento di tasse

Approvato a maggioranza il bilancio di previsione di Pontirolo Nuovo, che ha previsto dal 2025 l'introduzione dell'addizionale Irpef.

Approvata l'addizionale Irpef, le minoranze attaccano il sindaco per l'aumento di tasse
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Approvato a maggioranza il Bilancio di Previsione del Comune di Pontirolo Nuovo, con l’introduzione dell’addizionale comunale Irpef. Ritenuti inammissibili i 300 emendamenti presentati da "Cambiamo Insieme".

Seduta consiliare durata oltre sei ore 

È stata una seduta estenuante quella di martedì sera, iniziata alle 18.30 e terminata mezz’ora dopo la mezzanotte. Una seduta che ha registrato aspri scontri e attacchi personali, interrotta un paio di volte. Una di queste su richiesta del capogruppo di "Cambiamo Insieme", Alessandro Vigentini, che ha invocato anche l’intervento della Polizia locale nei confronti del padre della prima cittadina Erika Bertocchi, seduto tra il pubblico e colto nell’atto di filmare la seduta con il cellulare, azione non consentita, costretto quindi dall’agente Michele Maltese a eliminare la registrazione. E se, dopo la seduta, la prima cittadina non ha rilasciato commenti, a esprimere le proprie considerazioni sono stati il capogruppo di "Impegno e Innovazione" Paolo Invernizzi  e lo stesso Vigentini.

"Un'addizionale ingiustificata, in un bilancio pieno di errori"

"Anche noi di “Impegno e Innovazione” ci siamo espressi contro all’addizionale Irpef - ha spiegato Invernizzi - in primis perché abbiamo rilevato incongruenze e grossolani errori nei documenti di Bilancio, con le cifre riportate nella relazione del revisore dei conti che non coincidevano con quelle degli altri documenti. L’addizionale è stata giustificata alla luce dei minori contributi statali, che l’ente ha quantificato in circa 86mila euro annui. A mio parere, mettendoci impegno e coinvolgendo anche le minoranze, si sarebbe potuto affrontare la questione con più impegno, mentre è stata scelta la strada più semplice, quella di aumentare le tasse. Fa riflettere anche che in campagna elettorale l’Amministrazione uscente vantasse un bilancio sano e stabile, e dopo la rielezione abbia dapprima aumentato le indennità agli amministratori, poi rilevato queste presunte difficoltà di bilancio che hanno “costretto” all’introduzione dell’addizionale".

Battibecco in Consiglio sulle indennità degli amministratori

Quanto alla questione delle indennità, ha tenuto ancora banco con l’intervento dell’assessore Sergio Agazzi che ha replicato al consigliere Vigentini, che vi aveva fatto riferimento già alla vigilia della seduta.

"Fa specie che a parlare delle indennità sia lei, che vanta uno stipendio annuo a sei cifre" ha dichiarato, facendo riferimento alla retribuzione - pubblicamente reperibile - del consigliere per il suo ruolo in Regione.

Alessandro Vigentini
Alessandro Vigentini, consigliere comunale di "Cambiamo Insieme".

"Con grande disappunto abbiamo assistito a una decisione che grava ulteriormente sulle tasche dei cittadini - la dichiarazione finale di Vigentini - L'introduzione dell’addizionale comunale all'Irpef rappresenta una scelta che penalizza direttamente i pontirolesi, già alle prese con il caro-vita e le difficoltà economiche derivanti dal contesto nazionale e dall’aliquota Imu al massimo. Mentre i cittadini si vedono costretti a fare sacrifici aggiuntivi, inoltre, l'Amministrazione comunale, con delibera di Giunta modifica al rialzo, nelle more della legge vigente, l’indennità rispetto a quella della precedente Amministrazione; una scelta che non può che apparire inopportuna. Un’indennità aumentata per chi ricopre cariche politiche in un momento così delicato è una misura che si discosta dalle necessità di contenimento della spesa pubblica e di equità sociale. A nulla sono valse, tuttavia, le sei ore di Consiglio comunale, in cui abbiamo tentato di spiegare in ogni modo al sindaco e alla maggioranza la necessità di procrastinare l’introduzione dell’addizionale comunale. Non hanno voluto sentire ragioni e hanno tirato dritto sulla loro strada: la strada delle nuove tasse".

Tutti e 300 gli emendamenti presentati dal gruppo di Vigentini, infatti, sono stati votati come inammissibili dal gruppo di maggioranza.

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