Canonica d'Adda

Approvata all'unanimità la costituzione di una Cer in paese

Il Consiglio comunale di Canonica d'Adda ha approvato unanime la costituzione di una Cer (Comunità energetica rinnovabile) in paese.

Approvata all'unanimità la costituzione di una Cer in paese
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Approvato in Consiglio comunale il via libera all’iter per costituire una Cer (Comunità energetica rinnovabile) in paese: già diversi privati hanno manifestato interesse a parteciparvi insieme al Comune.

Al via l'iter per una Cer

Il progetto rientra nella visione ambiziosa di azzerare almeno per quanto riguarda la parte pubblica l’emissione di CO2. Soddisfatto il sindaco Gianmaria Cerea, che sottolinea come questa sia solo l’ultima di una serie di iniziative intraprese negli anni scorsi all’interno del progetto "Canonica Zero CO2": un piano ambizioso che porterà - nelle intenzioni di Cerea - nel corso di qualche anno ad azzerare tutte le emissioni di CO2 prodotte da edifici e utenze pubbliche, attraverso la produzione e il consumo di energia elettrica proveniente esclusivamente da fonti rinnovabili.

Il passaggio in Consiglio

Chiamato lo scorso 20 aprile ad approvare l’avvio dell’iter per costituire una comunità energetica che coinvolga parte pubblica e privata nella produzione e nello scambio di energia da fonti rinnovabili, il Consiglio comunale canonichese ha visto d’accordo maggioranza e opposizione.

La comunità energetica è un aspetto che stanno seguendo anche altri Comuni, che si inquadra nel tema del risparmio e del fare bene all’ambiente – ha esordito il sindaco introducendo la discussione – Entro il 30 aprile dobbiamo inserire i dati per presentare in Regione la nostra manifestazione d’interesse al fine di ottenere contributi per costituirne una in paese. Ringrazio i privati che hanno già aderito al nostro progetto, mentre altri ci stanno ancora pensando e potranno nel caso entrare a farvi parte in un momento successivo.

Cos'è una Cer?

Grazie a una rete tra parte pubblica e aziende private avremo una sinergia che consentirà ai soci della rete di consumare l’energia prodotta e non consumata dagli altri soci - ha spiegato sempre Cerea - Da questo punto di vista c’è poi il discorso dell’incentivo a favore di chi produce, maggiore rispetto all’incentivo GSE, cui si affianca un altro incentivo che rimane a beneficio di tutti i membri della comunità energetica, incentivo spendibile in base a quello che sarà lo statuto della comunità stessa.

La costituzione di una comunità energetica in paese è stata accolta con favore anche dal gruppo di minoranza "Uniti per unire" guidato da Graziano Pirotta, che pur non esprimendo considerazioni in Consiglio comunale ha manifestato voto favorevole al punto all’ordine del giorno, dando di fatto il proprio benestare all’Amministrazione affinché proceda nel proprio progetto.

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