I maranza lo provocano, e il sindaco Paolo Arcari raccoglie la sfida: emanata nei giorni scorsi una nuova ordinanza per il parco Unità d’Italia di Canonica d’Adda, resterà in vigore fino al 31 ottobre prossimo.
Braccio di ferro tra Amministrazione e “maranza”
Non intende mollare la presa sul ripristino dell’ordine pubblico e la lotta al degrado nei pressi del condominio “Quistini”, il primo cittadino Paolo Arcari, che nelle ultime settimane è intervenuto personalmente più volte, contattando anche i carabinieri e dando esecuzione dell’ordinanza che prevede sanzioni per chi disturba la quiete dopo le 23. Proprio durante uno dei suoi ultimi interventi, a metà settembre, il sindaco si era scontrato per l’ennesima volta con la strafottenza di alcuni giovani, che l’avevano provocato così: “Tra poco l’ordinanza scade e non potrai più farci nulla, questa zona è nostra”. Detto, fatto: dopo essersi consultato con il Prefetto, Arcari ha emanato una nuova ordinanza.
“Non ci facciamo fermare né intimidire”
“Dato che subito dopo il termine della precedente disposizione si sono verificati nuovamente episodi spiacevoli con, spiace dirlo, una manciata di imbecilli che si facevano forti di ciò, ho chiesto e ottenuto dal prefetto la possibilità di emanare una nuova ordinanza identica alla precedente. Se necessario, proseguiremo con ordinanze successive, volta per volta. Non mi importa”.
Del resto, al di là delle prime sanzioni qualche risultato al parco s’è visto:
“Abbiamo avuto la sensazione che durante il periodo di vigilanza il fenomeno si fosse attenuato proprio per paura delle sanzioni, per poi ripresentarsi scaduta la prima disposizione – ha chiarito Arcari – A questo punto, meglio emanarne una nuova e, date le condizioni atmosferiche, voglio sperare che emanarla con validità sino al 31 ottobre sia sufficiente”.
Entrata in vigore già settimana scorsa, la nuova ordinanza, si spera, dovrebbe garantire serenità e decoro al parco per il prossimo mese.