Anche a Pontirolo arriva l'addizionale Irpef, pronti trecento emendamenti dalla minoranza
Anche Pontirolo, ultimo Comune della Bassa, alla fine ha ceduto e sta per introdurre, dal prossimo anno, l'addizionale comunale Irpef.
Anche a Pontirolo arriva l’aliquota Irpef, che l'opposizione di "Cambiamo Insieme" si ripropone di bloccare con ogni mezzo e con 300 emendamenti al bilancio.
La discussione martedì 17 dicembre in Consiglio comunale
Si preannunciano di scintille nella seduta consiliare convocata per martedì alle 18.30 dall’Amministrazione comunale, che intende in quella sede approvare Bilancio di Previsione, Documento unico di programmazione (Dup) e Piano triennale delle Opere pubbliche. Al di là di un ordine del giorno estremamente corposo, a farla da padrona durante la seduta sarà la decisione della maggioranza guidata dalla prima cittadina Erika Bertocchi di istituire, dal 2025, l’addizionale Irpef comunale, facendo capitolare anche l’ultimo ente che nella Bassa bergamasca non l’aveva ancora introdotta.
"La gestione del bilancio è complicata, e nel 2025 tra i minori trasferimenti dallo Stato e la spending review avremo circa 65mila euro in meno di entrate - ha dichiarato Bertocchi - Una situazione che negli anni prossimi andrà anche peggiorando. Inoltre, l’approvazione della Finanziaria che avverrà entro fine anno, prevede un ulteriore taglio alle entrate correnti di circa il 30 per cento. Risorse che saremo costretti a togliere dal bilancio del nostro Comune. Se fino ad oggi le uniche entrate certe sono state l’Imu e la Tari, che si utilizza completamente per coprire i costi del servizio di raccolta rifiuti - ha spiegato - oggi gli introiti legati al Piano di escavazione provinciale sono di importo contenuto rispetto a quelli degli anni ’90 e 2000, durante i quali il nostro territorio è stato sfruttato intensivamente. Per questi motivi siamo stati dunque costretti a rimodulare le entrate del Comune applicando l’addizionale Irpef per la corretta copertura di tutte le entrate mancanti - ha chiarito la prima cittadina - così da garantire un adeguato livello di servizi ai cittadini e una maggiore attenzione e cura nella gestione del territorio. Abbiamo deciso di applicare l’aliquota dello 0,6% e applicare l’esenzione per i redditi fino a 15mila euro, proprio per garantire la massima equità e non pesare eccessivamente sui cittadini".
Poi un commento amaro.
"Mi rattrista leggere alcune dichiarazioni di membri di minoranza, che hanno alle spalle molta più esperienza politica di me e sono presenti in Consiglio comunale da ormai più di dieci anni, volte a strumentalizzare la situazione - ha concluso Bertocchi - dimostrano o di non saper leggere un Bilancio comunale o di prendere con eccessiva leggerezza e superficialità un argomento e una situazione così complicata".
La replica di Vigentini: "Inesperienza amministrativa"
Un accenno, quello di Bertocchi, neanche troppo velato alle polemiche innescate sui social dal consigliere Alessandro Vigentini non appena appresa la notizia. Il capogruppo di "Cambiamo Insieme", in contrasto al provvedimento, ha presentato mercoledì la bellezza di 300 emendamenti al bilancio, che promette di ritirare a fronte di un accordo politico che elimini l’addizionale Irpef.
"L'addizionale Irpef non è giustificata dal bilancio, ma solo dall’inesperienza amministrativa di chi la vuole introdurre - ha dichiarato - Il sindaco non si è tirato indietro dal replicare alle mie dichiarazioni sui social contro l’addizionale ma, appena le ho chiesto di render conto anche del ritocchino al rialzo che a inizio mandato ha dato alla propria indennità, toccata nel vivo è fuggita dal dibattito e non ha più risposto".
noi a ciserano paghiamo molto di piu di irpef e tari