Pagazzano

Altra grana per il Comune di Pagazzano, anche "Ecoedile" in causa contro l'ente pubblico

Un altro ricorso, intentato da un'impresa edile, contro il Comune di Pagazzano, già alle prese con ben note difficoltà economiche.

Altra grana per il Comune di Pagazzano, anche "Ecoedile" in causa contro l'ente pubblico
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Altro ricorso, altri guai in vista per il Comune di Pagazzano. Anche la società "Ecoedile", aggiudicataria e realizzatrice della messa in sicurezza della corte dei Senza Dio, ha intrapreso le vie legali contro l’ente. Il motivo? La richiesta di oltre 27mila euro, che l’impresa ritiene le siano dovuti a fronte dei lavori realizzati.

Un'altra causa legale per l'ente in difficoltà

"Saetta previsa vien più lenta" scriveva il sommo poeta Dante Alighieri nel XVII canto del Paradiso. "Sì, ma fa comunque male" potrebbe, ironicamente, rispondere il sindaco Raffaele Moriggi che già la scorsa estate aveva comunicato, in un’assemblea pubblica, l’eventualità di un’ulteriore causa legale che avrebbe potuto invischiare l’ente nei mesi a venire. Una grana prevista dunque, ma non per questo meno fastidiosa, concretizzatasi purtroppo per il Comune sul finire di dicembre, quando "Ecoedile", impresa che negli anni scorsi ha vinto l’appalto ed eseguito i lavori per la riqualificazione e messa in sicurezza del famoso edificio comunale - frutto di un lascito donato all’ente anni fa - all’interno della corte dei Senza Dio, ha presentato ricorso al Tribunale di Bergamo contro il Comune.

Da qui a marzo, due udienze decisive per l'ente pubblico

Raffaele Moriggi, sindaco di Pagazzano.

"Preferisco non sbilanciarmi sui contenuti e le ragioni di questo procedimento legale" ha tagliato corto Moriggi, in attesa di affrontare in tribunale nei prossimi mesi sia questa questione - udienza prevista nella prima metà di marzo - sia quella, ben più gravosa, con l’impresa aggiudicataria del cantiere del nido. Ma quali sono le motivazioni di "Ecoedile"?
"A fronte di un appalto da mezzo milione di euro per i lavori alla corte dei Senza Dio, già in corso d’opera, la società aveva richiesto e lamentato alcuni rincari dei materiali, chiedendo senza ottenere i circa 27mila euro di cui si discute" ha chiarito il sindaco. Una situazione simile, pur con importi più contenuti, a quella del nido, dunque, dove la "GR Electric" ha avanzato richieste "extra" per oltre 340mila euro. Tra febbraio e marzo, l’ente e la sua Amministrazione affronteranno quindi entrambe le questioni in Tribunale, ricevendo risposte che risulteranno determinanti per il futuro e la stabilità economica del Comune.

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