Treviglio

All'ospedale di Treviglio un nuovo acceleratore lineare per combattere i tumori

L'assessore regionale Guido Bertolaso ha presenziato all'inaugurazione del nuovo macchinario della Radioterapia

All'ospedale di Treviglio un nuovo acceleratore lineare per combattere i tumori
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Si è svolta questa mattina, venerdì 17 gennaio 2025, alla presenza dell’assessore regionale al Welfare Guido Bertolaso, la cerimonia d’inaugurazione del nuovo Acceleratore Lineare in dotazione al Reparto di Radioterapia dell’ASST Bergamo Ovest, importante apparecchiatura acquistata grazie ai fondi del PNRR e Regionali che permetterà un rafforzamento dell’infrastruttura tecnologica e cure sempre più precise, performanti e al passo con i miglioramenti dalla medicina moderna.

Nuovo acceleratore lineare

Il finanziamento del Pnrr di quasi 2,2 milioni di euro ha dato la possibilità di acquistare e installare un’apparecchiatura di nuovissima generazione completa di gating respiratorio, sistema di posizionamento paziente, sistemi di dosimetria in vivo e immobilizzatori per paziente. La DG Welfare ha, inoltre, stanziato ulteriori fondi per l’installazione dell’acceleratore lineare e delle apparecchiature accessorie pari a circa 227.000 euro. L’Asst Bergamo Ovest ha, altresì, investito sulla sicurezza informatica della SC Radioterapia, potenziando l’infrastruttura di rete dedicata alle tecnologie presenti. I lavori di ristrutturazione del bunker della Radioterapia e la successiva sostituzione programmata dell’acceleratore lineare ormai vetusto (installato nel 2006 e aggiornato nel 2013), sono iniziati lo scorso 6 maggio. La Radioterapia è comunque rimasta sempre operativa, con la presenza dei professionisti necessari per garantire le attività (le visite, i follow up, le visite multidisciplinari e le consulenze interne).

Taglio del nastro

Dopo la benedizione impartita da don Angelo Rossi, cappellano dell’Ospedale di Treviglio – Caravaggio e il taglio del nastro, la parola è passata ai protagonisti.

"Con questo nuovo acceleratore lineare – dichiara Giovanni Palazzo, Direttore Generale dell’Asst Bergamo Ovest – la Radioterapia inserita nel nostro Dipartimento Oncologico, rafforza il suo ruolo di punto di riferimento del territorio provinciale e non solo, per la cura delle patologie oncologiche. L’installazione della nuova apparecchiatura consentirà l’offerta di prestazioni di qualità superiori in termini di precisione e durata dei trattamenti, sempre nell’ottica del miglioramento delle cure ai nostri pazienti. Ringrazio la Regione Lombardia per aver inserito questo progetto come prioritario all’interno dei finanziamenti concessi e tutti i nostri professionisti che, con un grosso lavoro di squadra, hanno permesso di rispettare le tempistiche previste e in sei mesi di riprendere le attività nel corso del 2024. Ricordando una frase che ci disse l’assessore Bertolaso: 'Oggi non è importante solo  fare le cose, ma farle velocemente'".

Il ruolo prezioso della radioterapia

“Nel corso degli anni la Radioterapia dell’Ospedale di Treviglio-Caravaggio – sottolinea il Direttore della Struttura Complessa di Radioterapia, Agostina De Stefani - ha migliorato in modo esponenziale il livello qualitativo dei trattamenti radianti, fino ad arrivare a sedute con dosi personalizzate e ad alta precisione, che hanno permesso una riduzione del numero di frazioni pur mantenendo radicale e curativa la dose totale al tumore. Inizialmente, nel 2006, venivano eseguiti solo trattamenti tridimensionali in 3D; nel 2009 è stata implementata la tecnica ad Intensità Modulata (IMRT), e nel febbraio 2010 è stato installato un sistema di controllo respiratorio per il risparmio della dose al cuore nelle patologie oncologiche toraciche; dal 2014 è stata implementata la tecnica VMAT (IMRT volumetrica), e, infine, nel 2019 è stata implementata la tecnica SBRT (Radioterapia stereotassica su piccoli volumi con alte dosi in poche sedute) per il trattamento delle metastasi cerebrali e metastasi ossee, garantendo un elevato livello di cura. Tuttavia, a seguito della vetustà dell’acceleratore e della necessità di ulteriore implementazione tecnologica, si è resa pertanto indispensabile la sostituzione dell’apparecchiatura. L’attuale acceleratore lineare, di ultima generazione, consentirà di ottimizzare la dose al tumore e di implementare ulteriormente i trattamenti stereotassici. L’apparecchiatura sarà inoltre corredata da un sistema di 'surface guided radiotherapy (SGRT)' per il controllo del posizionamento del paziente durante la seduta di trattamento, riducendo al minino la dose indirizzata sugli organi sani vicini, al fine di garantire un trattamento più preciso e una migliore qualità di vita ed di un nuovo sistema controllo del respiro. In quest’occasione desidero fare alcuni ringraziamenti: ai nostri pazienti che, nei mesi di cantierizzazione con la sospensione delle terapie a Treviglio, hanno accettato di rivolgersi ad altri Centri; alle strutture di radioterapia che ci hanno supportato ricevendo i nostri pazienti; e a Ezio Pelosi, artista trevigliese che, venuto a sapere dei lavori in Reparto, ci ha donato dei quadri che hanno permesso di rendere sempre più confortevole l’ambiente di lavoro e di cura dei nostri pazienti”.

L'intervento di Guido Bertolaso

“Oggi tutti noi abbiamo potuto toccare con mano lo sviluppo sanitario di questo territorio - è poi intervenuto l’assessore al Welfare Guido Bertolaso - Siamo ora in un Reparto classico per la gestione di terapie oncologiche, problematiche che rappresentano sicuramente una delle priorità sia per chi cura, sia per chi organizza le strategie di assistenza. Del tour odierno mi piace sottolineare il fatto che la tecnologia serve, è importante. Abbiamo sentito la descrizione dell’acceleratore lineare che ha una particolarità unica in tutta la provincia e che poche in Regione hanno, la SGRT; ma la tecnologia, come diceva la nostra primaria, da sola non serve se poi non la sappiamo sfruttare. La vera differenza, infatti, la fanno le persone, i professionisti.  Giovanni Palazzo è un manager capace, molto motivato, sta facendo questo lavoro con grande passione. Mi ha mostrato qui a fianco il cantiere dell'ospedale in comunità che fra qualche mese sarà pronto. Quindi davvero grazie, grazie al personale, grazie a chi l'ha installato, grazie per la tempestività perché ha ragione Giovanni: bisogna fare presto, sempre perché ormai il fattore temporale è il primo obiettivo. La gente non può più aspettare per un esame o una terapia. Grazie ancora per quello che fate: correte, continuate a correre. Noi cercheremo di stare sempre un minuto avanti a voi, in modo da organizzare e programmare tutto quello che poi dovrete essere in grado di mettere in pratica. Buon lavoro".

Un sistema più preciso

Antonio Manfredi, Direttore Sanitario, entra nello specifico sulla parte clinica e sui benefici per i pazienti:

“Siamo molto orgogliosi dell’ammodernamento della nostra Radioterapia - ha sottolineato -  Il nuovo acceleratore lineare è dotato di un sistema tale per cui aumentano la precisione del trattamento, oltre che dotata di tecnologia FFF (flattering filter free), tecnologia che consente di ridurre i tempi di trattamento e di incrementare in modo significativo i trattamenti VMAT per tumori del capo-collo, pelvici (tumori dell’endometrio e cervice uterina), gastrointestinali (tumori del retto, esofago, stomaco e localizzazioni secondarie in pazienti oligometastatici) e del torace. Inoltre, sarà possibile erogare i trattamenti stereotassici anche a livello addominale e del torace”.

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