Parrocchia di Bariano

Al via grazie ai fondi Cariplo il progetto “Aperta.Mente”

Sostenuto da Fondazione Caripli, "Aperta.Mente" intende favorire educazione e socializzazione tra i più giovani.

Al via grazie ai fondi Cariplo il progetto “Aperta.Mente”
Dopo la candidatura ai fondi Cariplo, presentato alla comunità il progetto “Aperta.Mente”, con cui la parrocchia di Bariano in collaborazione con diverse altre realtà locali intende promuovere iniziative e spazi di aggregazione giovanile in paese.

Il progetto per l’educazione e la socializzazione giovanili

Candidato la scorsa primavera al bando “Porte Aperte” della fondazione Cariplo, il progetto barianese prenderà il via prossimamente e proseguirà sino al settembre 2027 portando in paese iniziative ed eventi rivolti soprattutto ai più giovani. A presentarlo, pochi giorni fa, la parrocchia, che si è fatta capofila del progetto al fianco di Amministrazione comunale, Acli e altre associazioni. “La finalità è quella di promuovere spazi di aggregazione giovanile e alleanze territoriali a partire dagli oratori” ha evidenziato, sottolineando i bisogni di educazione, socializzazione, relazioni e comunità riscontrati anche a Bariano. Da qui il progetto “Aperta.Mente, per un oratorio diffuso”, con cui la parrocchia si propone di creare relazioni durature, sollecitare la responsabilità educativa e ampliare l’offerta formativa rivolta a giovani e ragazzi, arrivando a coinvolgere anche adulti e anziani insieme.

Nella partnership anche Comune, Acli e Polisportiva

“L’ente capofila è la parrocchia, insieme a oratorio e Caritas, avente come partner Acli Servizi. Gli enti coinvolti in rete sono invece il Comune, la Polisportiva e l’Azione Cattolica, il circolo Acli, il corpo civico musicale e la fondazione Luogo Pio Grattaroli – spiegano i promotori del progetto – Ciascun ente si è incaricato di organizzare una o più attività per perseguire gli obiettivi della nostra sfida. L’ha fatto in proprio, o affidandosi a esperti, cooperative e professionisti”.
Particolarmente variegate, dunque, le attività che verranno organizzate nel contesto di “Aperta.Mente”, che verranno suddivise nei seguenti ambiti: istruzione, formazione, sport, corsi, gioco, tecnologia, attenzione all’altro, politica, inclusività e interculturalità. “Un ruolo cruciale – conclude la propria spiegazione “social” la parrocchia locale – sarà svolto dall’educatrice, che sarà presente non solo durante le attività del progetto, ma anche nei momenti meno strutturati, con la speranza che possa diventare un punto di riferimento per i ragazzi”.