Canonica - Vaprio

Al via entro metà aprile la manutenzione del ponte Canonica-Vaprio

Inizieranno verso metà aprile e termineranno - salvo intoppi - entro metà luglio i lavori di manutenzione del ponte tra Canonica e Vaprio.

Al via entro metà aprile la manutenzione del ponte Canonica-Vaprio
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Attorno alla metà aprile, in leggero ritardo rispetto a un primo annuncio, verrà aperto il cantiere del ponte tra Canonica e Vaprio che, salvo imprevisti, terminerà attorno alla metà di luglio.

I lavori tanto attesi

Entro metà aprile via ai lavori di manutenzione per il ponte sull’Adda. Il cantiere, la cui chiusura era inizialmente prevista entro metà giugno, si protrarrà – salvo intoppi – almeno fino a metà luglio. Ad annunciarlo è il sindaco di Canonica d'Adda Gianmaria Cerea, che ha comunicato un ritardo dell’inizio lavori di una o due settimane rispetto alla data del 7 aprile, inizialmente prevista. Durante l’intero arco dell’intervento, sul ponte in direzione Vaprio sarà in vigore il senso unico alternato e il passaggio sarà interdetto ai mezzi pesanti, in quella che per l’Amministrazione comunale sarà una sorta di sperimentazione della tanto attesa chiusura a tir e camion.

Stop ai mezzi pesanti, Cerea spera per sempre

L’intervento, finanziato dalla Provincia di Bergamo con oltre 600mila euro, si concentrerà sui pendini del ponte e consentirà di metterlo in sicurezza – chiarisce il primo cittadino – Per la deviazione del traffico pesante ci stiamo coordinando con la Città Metropolitana di Milano, mentre gli altri mezzi potranno attraversare il ponte in senso unico alternato, e i veicoli del trasporto pubblico ci hanno garantito di aver già trovato dei percorsi alternativi. Siamo consapevoli che l’intervento causerà dei disagi al traffico e ai pendolari, ma sappiamo che è altrettanto necessario e faremo in modo che ci siano dei blocchi fisici per evitare il passaggio dei mezzi pesanti – assicura Cerea – Poi, a lavori conclusi, Provincia ci ha già avvisato che il ponte verrà classificato in una categoria con limite di peso a 26 tonnellate, il che già costringerà gli autoarticolati più grossi a trovare strade alternative. E’ chiaro che noi vogliamo la chiusura a tutto il traffico pesante, come previsto dall’accordo di programma stipulato dai vari enti coinvolti (eccetto Regione Lombardia, ndr) nel 2002, ma già questo è un passo avanti in quella direzione, e siamo disposti a discuterne.

Quanto ai lavori, all’atto pratico, sottolinea il sindaco, terminato questo primo lotto di interventi seguirà, in futuro, un ulteriore investimento da parte della Città Metropolitana di Milano, che dovrebbe aver stanziato nel proprio bilancio una cifra più o meno equivalente a quella versata dalla Provincia di Bergamo a tale scopo.

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