Agri-hub, fa discutere l'intitolazione a Roberto Maroni
La decisione dell'Amministrazione spiranese di intitolare l'Agri-hub a Roberto Maroni ha attirato critiche da parte dell'opposizione.
Agri-hub: l’intitolazione a Roberto Maroni fa storcere il naso a Pd e minoranza, ma l’Amministrazione difende la propria decisione.
La richiesta in deroga da parte del Comune
L’Amministrazione comunale ha chiesto una deroga per poter intitolare il proprio Agri-hub a Roberto Maroni, nonostante dalla scomparsa dell’ex presidente di Regione Lombardia siano trascorsi solo due dei dieci anni richiesti dalla legge; la decisione, però, ha trovato contrari sia il gruppo di opposizione "Spirano in Movimento" che il circolo Pd.
L'Agri-hub è un luogo dove far crescere idee e progetti, e come tale appartiene a tutta la comunità di Spirano – ha dichiarato infatti Olga Iaconis, capogruppo di “Spirano in Movimento” – Ci sembra grave che fra le motivazioni richiamate per l’intitolazione alla memoria di Roberto Maroni ci sia quella del suo contributo alla fondazione e alla crescita della Lega Nord. Questa scelta contrasta con lo spirito di inclusività e di servizio che dovrebbe caratterizzare un'iniziativa di questo tipo. Sarebbe stato più opportuno, vista la presenza nella struttura di servizi didattici e formativi, tributare un riconoscimento a figure che si sono distinte per il loro impegno a favore dell'infanzia e dell'educazione, quali papa Giovanni XXIII, Maria Montessori, Gianni Rodari, Mario Lodi o altri. Analogamente, sarebbe stato auspicabile onorare personalità locali che hanno lasciato un'impronta nella nostra comunità, come, per citarne alcune, suor Adelaide, che molti ricordano come persona sensibile e di grande empatia, o ancora il dottor Pasquale Pata, anche se non sono passati dieci anni dalla sua morte; persone, insomma, che hanno educato, curato e reso la nostra comunità più coesa e solidale.
Un’opinione condivisa dal segretario del locale circolo Pd Romeo Dossena, che ha ricordato le vicende giudiziarie di Maroni e ribadito come sia fuori luogo intitolargli un edificio a così poco tempo dalla scomparsa.
La difesa dell'Amministrazione: "Maroni da sempre vicino alla realtà agricola lombarda"
Posizioni invece respinte dall’Amministrazione del sindaco Yuri Grasselli:
La decisione di intitolare il nostro agrihub a Roberto Maroni non è solo un atto di riconoscimento verso una figura politica di grande rilevanza, ma trova anche profonde radici nel legame con il territorio e il settore agricolo – ha dichiarato il sindaco – Roberto Maroni, da sempre vicino alla realtà agricola della Lombardia, ha sostenuto molte iniziative volte alla promozione dell’innovazione nel settore rurale, favorendo la crescita di progetti che hanno coinvolto le comunità locali e le nuove generazioni. Nel nostro AgriHub, dove troviamo anche l’agrinido, vogliamo creare un luogo che non sia solo di crescita per i bambini, ma anche un ponte tra la tradizione agricola e l’educazione. Questo spazio è dedicato alla promozione della sostenibilità e dell’educazione all’agricoltura fin dalla tenera età. Proprio come Maroni ha sempre creduto nel valore delle radici e nella necessità di innovare, anche noi vogliamo trasmettere questi valori alle nuove generazioni, avvicinandole alla terra e al rispetto per l’ambiente.
Queste le parole del primo cittadino, che ha anche ricordato come la normativa che richiede i 10 anni dalla morte non sia vincolante in tutti i contesti.
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