Addio all'immobile del "Dopolavoro": un pezzo di storia farese se ne va, al suo posto una quindicina di appartamenti

Un pezzo di storia farese che se ne va: demolito nei giorni scorsi lo storico "Dopolavoro", antico punto di ritrovo degli operai del linificio. Al suo posto sorgeranno una quindicina di appartamenti, a riprova dei tempi che cambiano e del tramonto della vita operaia in paese.

La demolizione nei giorni scorsi

Non hanno potuto trattenere un certo senso di malinconia i cittadini più anziani quando, nei giorni scorsi, hanno visto le macchine per la demolizione in azione sullo storico "Dopolavoro", una vera e propria istituzione farese. Antico punto di ritrovo, ha accolto generazioni di operai del contiguo linificio fino a poco oltre la metà del Novecento: lì, tra quegli spazi, avevano trovato posto la bocciofila e un campo da tennis che, insieme al gioco delle carte e qualche bicchiere di vino avevano scandito la vita dei lavoratori all’uscita dalla fabbrica.

"Un luogo simbolo di Fara"

E’ stato certamente un luogo simbolo del nostro Comune, anche se personalmente non ne ho ricordo – ha raccontato il vicesindaco Paolo Borellini – Quando ero ragazzo, infatti, il Dopolavoro aveva già chiuso e al suo posto c’era il panificio Annoni, rimasto aperto fino ai primi anni Duemila.

A seguire l’immobile, ancora oggi di proprietà della moglie di Annoni, la signora Moleri, aveva ospitato una conceria di pelli, mentre da una quindicina d’anni a questa parte è stato definitivamente chiuso. Ora, invece, la vendita da parte degli attuali proprietari a una società immobiliare che ha proceduto con la demolizione proprio in questi giorni, al fine di costruire sull’area un complesso residenziale da circa 15 appartamenti.