Si è spenta a 85 anni Elisa Crocefissa Ferrari: storica bidella alle scuole di Morengo, è stata in servizio in paese dai primissimi anni Settanta sino alla pensione, una quindicina d’anni fa.
Una vita di sacrifici per i suoi figli
Morenghese dalla nascita, Elisa Crocefissa era molto conosciuta in paese proprio in virtù del suo lavoro, che l’ha mantenuta per circa quarant’anni a stretto contatto con intere generazioni di compaesani, di cui si è presa cura tra i banchi di scuola. Sposatasi con il mozzanichese Albino Rossini, dopo una breve parentesi come parrucchiera a Mozzanica è tornata a vivere a Morengo una volta rimasta vedova, nel 1969, e con quattro figli a carico.
"Per sostentare la nostra famiglia si è rimboccata subito le maniche e ha iniziato a lavorare a scuola. Per arrotondare, poi, faceva lavori di cucito e vendeva ai ragazzi panini, merendine e caramelle per la merenda a scuola - ha raccontato il suo primogenito, Claudio Rossini, oggi in pensione e attivo in paese come volontario nel trasporto sociale -. Come dico sempre io, mia mamma era un trattore con un cuore grande: non ci ha mai fatto mancare nulla nonostante le difficoltà, e ha sempre tenuto duro, fino alla fine".
Elisa Crocefissa al lavoro negli anni Settanta
Gli ultimi anni alla Rsa Aresi
Sopravvissuta a due dei suoi quattro figli, Elisa Crocefissa ha visto spegnersi il secondogenito, Luigi Amleto, a soli 48 anni, e la terza nata, Stefania, morta due anni fa per Covid. In vita, insieme a Claudio, solo l’ultima figlia, Regina, attualmente ospite in una comunità a San Pellegrino. A causa della demenza senile e visto il sopravanzare dell’età, Elisa Crocefissa si trovava, da circa tre anni e mezzo, ospite della casa ospitale Aresi di Brignano, il cui personale è stato personalmente ringraziato dal figlio Claudio per le amorevoli cure prestate. Il 19 dicembre, però, purtroppo Elisa non ce l’ha fatta e si è spenta. Nei giorni successivi il funerale in paese, molto partecipato, mentre a seguire la salma è stata cremata.
"Le ceneri di mamma ora riposano al cimitero insieme con mio fratello Luigi Amleto - ha concluso Claudio, commosso -. Ringrazio tutti coloro che han preso parte alla cerimonia funebre e che ci sono stati vicini in questo momento difficile".
