Addestramento e prevenzione lungo l'Adda, volontari all'opera a lato e dentro il fiume

Protezione civile e sommozzatori in campo per la manutenzione del ponte: nelle giornate di sabato 31 maggio e domenica primo giugno i volontari hanno effettuato addestramento e un’attività di prevenzione sull’Adda, che ha avuto anche l’utilità di ripulire l’area dei piloni del ponte da alberi e rami trascinati dalla corrente.

Sabato l'addestramento, domenica la pulizia

L’intervento ha visto impegnati sabato pomeriggio quasi 25 volontari tra il gruppo di Protezione civile di Fara Gera d'Adda, coordinato da Fabrizio Pelizzoli, quello di Bonate Sopra coordinato da Chiara Volonterio e il nucleo dei sommozzatori di Treviglio presieduto da Ugo De Tullio, in un’attività di addestramento idrogeologico svoltasi dalle 14 alle 17 sulla riva dell’Adda. Domenica mattina, invece, una dozzina di volontari tra Protezione civile farese e Sommozzatori sono intervenuti per rimuovere tronchi e rami rimasti incastrati nei piloni del ponte sul fiume: grazie ai sommozzatori, inoltre, è stato possibile effettuare un accurato sopralluogo e procedere con le operazioni di recupero in piena sicurezza.

I ringraziamenti e le parole dei volontari

"Il nostro gruppo ha fornito supporto logistico durante tutta la fase di intervento, contribuendo a facilitare il lavoro dei sommozzatori e garantendo la sicurezza dei passanti lungo il ponte pedonale - hanno spiegato al termine dei lavori i volontari della Protezione civile - Un lavoro di squadra, che dimostra ancora una volta quanto sia importante collaborare per affrontare in modo efficace ogni tipo di emergenza". Un’occasione, quella dell’addestramento, utile anche a rafforzare la collaborazione con il gruppo di Bonate. "Siamo contenti di aver unito il nostro addestramento idrogeologico al loro, così da conoscerci meglio e collaborare – ha dichiarato a riguardo Pellizzoli – E lo stesso vale per la collaborazione con i Sommozzatori: è sempre importante fare rete e unire le forze per poter poi collaborare al meglio in situazioni di emergenza".