Abbattuti i grandi tigli d'ingresso a Castel Cerreto, scoppia la polemica
Davano il benvenuto alla frazione trevigliese. Il Pd: "Vogliamo vedere la perizia". L'assessore: "Avevano delle criticità".
"Qui muore un albero". Poche parole, impresse con uno spray rosso su un lenzuolo bianco, come ultimo epitaffio dei due grandi tigli all’incrocio tra via Canonica e via Probi Contadini che da decenni, forse addirittura da più di un secolo, fungevano da cancello di ingresso verso Castel Cerreto.
Tigli abbattuti
Nei giorni scorsi i tigli sono stati abbattuti e in poche ore sono diventati l’oggetto di discussione principale sui social. A far divampare la polemica la pagina Facebook "La gatta trevigliese" che da subito ha diffuso le immagini dello "scempio". Il gestore, Alessandro Iocco, da poco dimessosi dalla carica di ex vicepresidente di Legambiente, ha anche pubblicato un video su Instagram, in cui si reca di persona sul posto in bicicletta per avere conferma visiva delle immagini che già circolavano. "Non ci posso credere, lo hanno fatto davvero", ha detto laconicamente. "Gli splendidi alberi centenari che ti accoglievano a Castel Cerreto, all'inizio di via Probi Contadini ormai fanno parte della Storia - ha poi scritto su Facebook - Solo le foto e Google Maps ci potranno permettere di vederli in tutto il loro splendore. Dopo gli alberi di viale Piave, adesso anche questi. Ed è solo il preludio, perché con la costruzione dell'autostrada Treviglio Dalmine ne verranno abbattuti di certo altri".
Il Pd vuole visionare la perizia
Tanti i commenti sdegnati per la fine di quelli che venivano considerati una sorta di monumento paesaggistico. Con quella sorta di abbraccio tra i due tigli, che sembrava dare il benvenuto a Castel Cerreto. Una vicenda che non è sfuggita ovviamente all’opposizione, che ha già annunciato di aver fatto richiesta di poter visionare la perizia che ha spinto l’Amministrazione comunale verso l’abbattimento dei due esemplari. "Nell’attesa - ha commentato il consigliere del Pd Erik Molteni - vorrei far notare che l'abbattimento non è l'unica soluzione percorribile, semmai la più superficiale e sbrigativa. Questo episodio è l'ennesimo spunto per sottolineare come la manutenzione del verde sia una condizione imprescindibile per tenerlo in salute, con tutte le ricadute positive che ha sulla salute e sul benessere della città e dei cittadini. E guardandosi intorno, soprattutto nelle periferie, non possiamo di certo affermare che la manutenzione sia eccellente".
"Erano in condizioni critiche"
Dal canto suo, l’Amministrazione comunale ha chiarito che il provvedimento è stato preso sulla base di tre perizie, una visiva e due strumentali, che hanno ravvisato criticità nei due tigli. «Per noi la sicurezza è una priorità, alla luce anche dei violenti episodi atmosferici degli ultimi anni - ha spiegato l’assessore ai Lavori pubblici Basilio Mangano - Abbiamo avviato il monitoraggio di tutto il nostro patrimonio arboreo ed è emerso che questi due tigli non erano messi molto bene. Inoltre, si trovavano a ridosso di via Canonica e quindi anche pericolosi per l’incolumità degli automobilisti. Da qui la decisione di procedere al loro abbattimento. E’ già comunque programmata la loro sostituzione, con due esemplari che verranno piantumati nella stessa area, in posizione più sicura".