Caravaggio

Abbattuti dieci alberi a San Bernardino, "Garantire la sicurezza dei bambini e delle maestre"

La decisione dell'Amministrazione comunale in vista del nuovo nido. Ma non mancano progetti di segno decisamente opposto...

Abbattuti dieci alberi a San Bernardino, "Garantire la sicurezza dei bambini e delle maestre"
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Abbattuti dieci alberi a Caravaggio, nella zona di San Bernardino: erano a rischio caduta. Lo ha deciso l'Amministrazione comunale, nei giorni scorsi, compensando poi abbondantemente la perdita mettendo a dimora altre 750 nuove essenze arboree tra la nuova caserma dei carabinieri e il Bike Park, insieme ad AzzeroCO2 e Legambiente.

I lavori di abbattimento

Per la sicurezza di bambini e insegnanti  a San Bernardino

«Per garantire la sicurezza dei bambini e delle maestre che quotidianamente frequentano la scuola dell’infanzia “San Bernardino” si è dovuto procedere al taglio di 10 alberi - spiega il Comune - Si tratta infatti di pioppi cipressini come quello che recentemente è caduto a Bergamo in via Stezzano provocando l’incidente stradale che è costato la vita a un motociclista. Al loro posto saranno piantumati nella stagione più idonea altri alberi a basso fusto e quindi tali da non costituire un pericolo per le persone e gli edifici».

La messa in sicurezza dell'area è in qualche modo anche «preventiva»: nelle vicinanze della scuola dell’infanzia di San Bernardino sorgerà infatti il nuovo asilo nido finanziato con le risorse del PNRR. «L’Amministrazione sta valutando la possibilità di ampliare lo spazio verde destinato al gioco dei bambini alla vicina area dove già da anni sono a dimora diversi alberi» continua il Comune.

Anche lungo viale Europa Unita in arrivo abbattimenti di alberi pericolanti

Non sarà peraltro l'unico abbattimento finalizzato a migliorare la sicurezza stradale a Caravaggio. Anche i castagni a fine vita o malati rimasti lungo il viale Europa unita (ex statale provinciale 11) dovranno infatti essere tagliati perché «costituiscono un evidente grave pericolo per l’incolumità dei passanti. Gli interventi sono motivati da perizie tecniche rilasciate da agronomi professionisti dopo indagini specifiche».

«Si tratta di scelte difficili, non solo perché impopolari, e combattute per sensibilità personale ma inevitabili e non ulteriormente differibili perché la sicurezza e l’incolumità dei cittadini sono la priorità assoluta che l’azione amministrativa deve sempre perseguire - è il commento del primo cittadino Claudio Bolandrini - Non avremmo mai autorizzato l’abbattimento di un albero se non fosse necessario per prevenire incidenti ed evitare tragedie. In questi anni per ogni albero tagliato ne sono stati piantumati tre ad integrazione e a tutela dell’ecosistema locale. Il viale del Santuario, che in precedenza ad ogni allerta meteo doveva essere chiuso al traffico per il pericolo di caduta di alberi, è stato rigenerato e messo in sicurezza curando tutti gli ippocastani e sostituendo 54 esemplari a temine vita o malati con 160 nuove piante».

I progetti di riforestazione nella zona

Ma se alcuni alberi sono «condannati a morte», molti di più vengono piantumati. Prosegue infatti il progetto «Agroforesta di Caravaggio». «Grazie a un gruppo di aziende storiche sono state messe a dimora un migliaio di piante nel terreno di proprietà comunale adiacente al lato est del Santuario di Santa Maria della Fonte» prosegue Bolandrini.

Con la stessa logica è nato inoltre il bosco urbano di circa tremila esemplari, realizzato con Arbolia e la città di Treviglio. «A questi si aggiungerà a fine anno il recupero dell’ecosistema del Fontanone vicino alla stazione ferroviaria» conclude il sindaco.

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