A "Le Cornelle" la prima inseminazione artificiale per salvare il rinoceronte bianco dall'estinzione
Il Parco ospita l’unico gruppo riproduttivo in Italia e, per massimizzare le possibilità di successo, ha coinvolto un team di esperti di fama internazionale

Il bracconaggio e la continua riduzione del suo habitat naturale stanno mettendo a rischio la sopravvivenza del rinoceronte bianco. Per questo, al Parco Faunistico "Le Cornelle" di Valbrembo l'impegno per la conservazione della specie ha compiuto un altro importante passo. Dopo l’avvio del programma di riproduzione assistita ad ottobre 2024, il Parco ha avviato la prima procedura di inseminazione artificiale su questa specie in Italia.
"Le Cornelle" a difesa del rinoceronte bianco
Il Parco "Le Cornelle" ospita l’unico gruppo riproduttivo di rinoceronti bianchi in Italia e, per massimizzare le possibilità di successo del progetto, ha coinvolto un team di esperti di fama internazionale. L’inseminazione artificiale è stata realizzata dal team del Parco "Le Cornelle" composto dal direttore sanitario Manuel Morici e dalle dottoresse Matilde Saini e Marta Bonfanti, in collaborazione con il dottor Robert Hermes dell’organizzazione CARES, Conservation & Assisted Reproduction in Endangered Species). Per la portata del progetto, hanno preso parte anche lo specialista in Medicina degli Animali da Zoo, dottor Pietro Laricchiuta e Patrizia Ponzio, esperta in riproduzione animale dell’Università di Torino.
L'inseminazione artificiale
A differenza della fecondazione assistita, che prevede la creazione dell’embrione in laboratorio prima dell’impianto, l’inseminazione artificiale avviene direttamente nel corpo della femmina, previo un trattamento ormonale e la sincronizzazione degli estri. Il seme del maschio, raccolto mediante elettroeiaculazione in sedazione, è stato introdotto direttamente nell’utero delle femmine, anch’esse sedate.
Il team monitorerà attentamente le femmine effettuando prelievi ematici settimanali per misurare i livelli di progesterone e verificare l’eventuale instaurazione della gravidanza. Entro 8-10 settimane, un’ecografia di controllo permetterà di valutare la presenza e la salute dell’embrione. Qualora l’operazione non andasse a buon fine, il team tenterà una nuova inseminazione utilizzando anche il seme congelato del maschio, conservato in contenitori di azoto liquido per garantire ulteriori tentativi. Questo progetto non solo rafforza il ruolo del Parco "Le Cornelle" come centro di eccellenza per la conservazione della fauna selvatica, ma rappresenta anche una speranza concreta per il futuro di una specie che, senza interventi mirati, rischia di scomparire.