Intossicati alla Notte in bianco di Caravaggio, ipotesi salmonella

L'ipotesi formulata dai medici è in attesa di essere confermata dalle analisi. Tutti i pazienti, una decina, avevano cenato in un locale in città

Intossicati alla Notte in bianco di Caravaggio, ipotesi salmonella
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La Notte in bianco a Caravaggio ha fatto il botto, ma a qualcuno è rimasta sullo stomaco...letteralmente. Per almeno una decina di persone (ma potrebbero essere molte di più) la serata di festa, infatti, si è conclusa al Pronto soccorso dell'ospedale di Treviglio. Il motivo? Salmonellosi, o almeno è quanto sospettano i medici che tra sabato notte e domenica mattina hanno ricevuto una decina di persone che accusavano gli stessi sintomi: febbre, vomito e dissenteria.

Il malessere durante la notte

I primi ad arrivare al Pronto soccorso dell'ospedale di Treviglio certo non sospettavano nulla. Non capivano, però, il motivo di quel malessere con vomito, dissenteria e febbre anche molto alta, che da qualche ora non gli stava dando tregua. Così domenica mattina si sono presentati per farsi visitare. All'inizio l'ipotesi formulata era stata quella di un virus particolarmente aggressivo, ma col passare delle ore e con l'arrivo di altri pazienti con gli stessi sintomi i medici hanno iniziato a sospettare altro.

Una decina al Pronto soccorso

Le domande poste ai pazienti, dove e cosa avessero mangiato e dove fossero stati, hanno aiutato i medici a formulare una nuova ipotesi che è ora in attesa di conferma. Appunto di un contagio da salmonella. Nel giro di poche ore, infatti, altri pazienti si sono presentati con gli stessi sintomi. In totale una decina. Ma potrebbero essere molti di più.

Avevano cenato in un locale a Caravaggio

Tutti, qualche ora prima, erano stati alla Notte in bianco a Caravaggio. E più precisamente, avevano cenato nello stesso posto, in uno dei locali che per l'occasione aveva proposto carne alla griglia cucinata direttamente in strada. Mai avrebbero pensato che la causa del malessere fosse da imputare a ciò che avevano mangiato. La pensano diversamente i medici che sul referto del Pronto soccorso hanno dovuto, visto il numero non indifferente di casi, sottolineare come i diversi pazienti riportassero gli stessi sintomi di altri commensali che avevano mangiato nello stesso posto, poche ore prima.

In attesa di sviluppi

Ora si attendono i risultati delle analisi che potrebbero confermare la prima diagnosi, ovvero salmonellosi. L'ospedale, da parte sua, non ha potuto ignorare la vicenda e probabilmente presenterà la documentazione alle autorità perché possano avviare le procedure e i controlli del caso.

 

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