Vaccino anti-Covid: conclusa la prima fase della somministrazione al Caimi
Quasi 200 vaccinazioni fra personale e RSA. Richiami previsti per febbraio.
Sono oltre 50 le dosi di vaccino anti-Covid somministrate agli ospiti della Fondazione Caimi.
Prima fase terminata
Gioia e speranza per la grande famiglia del Caimi, che in pochi giorni ha concluso la prima fase di vaccinazioni, allo scopo di tutelare personale e ospiti dal coronavirus, che da quasi un anno assedia tutto il Paese. In appena due giorni (la campagna è iniziata mercoledì 13 e si è conclusa venerdì 15) sono stati vaccinati 54 ospiti della residenza sanitaria assistenziali e 144 operatori dei vari reparti e settori, anche grazie alla collaborazione con Ats Valpadana e all'Ospedale di Treviglio.
Il ringraziamento del direttore generale
Un risultato estremamente positivo, specialmente se consideriamo che da tutta Italia arrivano in questi giorni notizie di operatori sanitari che rifiutano il vaccino anti-Covid, che è stato ampiamente testato ed è sicuro.
"Anche a nome del Consiglio di amministrazione e del direttore del personale ringrazio gli operatori, gli ospiti e i loro parenti per la forte adesione alla campagna vaccinale - ha commentato il direttore generale Paolo Maria Regonesi – Un ringraziamento davvero sentito va al direttore sanitario, ai medici, alle infermiere e al personale amministrativo che ha predisposto, seguito ed effettuato tutti gli iter previsti e necessari, con dedizione e competenza, permettendo una così serena conclusione di questa prima fase".
I richiami, che si fanno di norma 21 giorni dopo la prima somministrazione, sono previsti per il 3 e 4 febbraio.