Romano

Un foglio bianco con "Scritto il Natale": ecco la natività secondo il Romanino

Si è tenuta come di consueto, l’inaugurazione ufficiale dell’installazione natalizia messa in opera dal Circolo di Ricreazione artistica di Romano

Un foglio bianco con "Scritto il Natale": ecco la natività secondo il Romanino
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Si è tenuta come di consueto, l’inaugurazione ufficiale dell’installazione natalizia messa in opera dal Circolo di Ricreazione artistica di Romano.

L'inaugurazione

Come ogni anno si è tenuta l’inaugurazione ufficiale dell’installazione natalizia messa in opera dal Circolo di Ricreazione artistica di Romano. Presenti il sindaco Sebastian Nicoli, la presidente del Circolo “Romanino” Maria Pia Virgolini e un folto pubblico romanese. Espressione artistica che quest’anno gode di un’inedita location: il sottoportico di Palazzo della Ragione, adiacente ai quattrocenteschi Portici della Misericordia, patrimonio culturale della città. Una sfida che i soci e le socie del Romanino hanno colto con l'intento di creare "un’opera nell’opera", cercando di coniugare l’architettura urbana di metà Quattrocento con l’arte contemporanea. Tema non nuovo per il Circolo d’arte che da sempre cerca di stimolare il dialogo sociale e culturale, creando sinergie nuove tra l’antico e il contemporaneo, sottolineando la continuità storica e la capacità dell’architettura antica di accogliere e interagire con le espressioni artistiche moderne, generando così nuovi significati per gli spazi urbani.

Segni d’Avvento

Ed ecco che la parete diventa foglio e su quel foglio viene: "scritto il Natale". Filo di ferro sagomato e saldato che attraverso un segno senza fine, rappresenta la continuità espressiva di un evento che ogni anno celebra la sua magia.

"Siamo soddisfatti - ha detto Maria Pia Virgolini - perché anche quest’anno abbiamo consolidato una tradizione che ci dà l’opportunità di comunicare con la nostra Città e le sue bellezze" .

Soddisfazione espressa anche dal sindaco Nicoli che ricorda il pluridecennale sodalizio tra il Comune e l’Associazione artistica. L’opera, dal titolo "Segni d’Avvento" è stata progettata da Mirko Rossi e realizzata da Bruno Zanotti e Saulo Ambrosini, grazie al contributo della Banca di Credito Cooperativo dell’Oglio e del Serio. L’installazione rimarrà esposta fino al 9 gennaio 2024.

L'inaugurazione dell'opera.

Gli artisti

"Nell’attesa dell’Avvento, la vita è come un foglio bianco in attesa del suo primo tratto. - ha detto Mirko Rossi - È il silenzio impaziente di un segno che tarda ad apparire, la calma che precede la scrittura. Ogni giorno è un delicato tratto di penna che si posa sulla superficie bianca, un’attesa ansiosa mentre la storia prende forma lentamente. I giorni si dipanano come parole scritte a mano, disegnando sentieri sconosciuti nel cuore. Il tempo si evolve come un testo antico, con segni di speranza, amore e attesa che si intrecciano sulle pagine del destino. Poi, improvvisamente, giunge il Natale. È come se l’inchiostro più luminoso avesse impreziosito il tratto, trasformando i semplici tratti in decorazioni magiche. La pagina, una volta vuota, è diventato messaggio. È l’apice della narrazione, il culmine di un racconto che celebra la nascita, la gioia e la condivisione. Così, l’Avvento e il Natale, come segni sulla pagina della vita, scrivono la storia della speranza, dell’amore e della rinascita".

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