Un "albergo" a luci rosse a cielo aperto lungo il Serio
Separé fatti di teli appesi tra i rami celano materassini, in mezzo all'immondizia. Prostituzione e abbandono di rifiuti fuori controllo.
"Camerette" ricavate in mezzo alla boscaglia con separé fatti di teli appesi tra i rami, in mezzo a immondizia e sudiciume. Un "albergo" a luci rosse a cielo aperto lungo il fiume Serio, sponda colognese. Ma anche sul versante di Ghisalba non va meglio.
Luci rosse e spazzatura lungo la sponda di Cologno
Ha dell’incredibile quello che si scopre facendo due passi lungo l’argine del fiume Serio, sulla sponda colognese. E del resto, che sia una zona dove la prostituzione la fa da padrona è evidente a chiunque transiti sul ponte, dove donne per lo più nigeriane attendono tristemente i clienti sulla strada bianca adiacente, in mezzo a rifiuti e accanto alle ceneri dei fuochi che accendono per riscaldarsi nelle ore più fredde. Una miseria umana che ormai fa quasi parte del paesaggio purtroppo, nell’indifferenza generale.
Ma sul versante opposto davvero si va oltre, con un livello di sporcizia che impressiona: nei pressi delle "alcove" di fortuna organizzate tra gli alberi, con materassini nascosti dai teli allo sguardo dei malcapitati di passaggio, ci sono sacchi colmi di spazzatura e rifiuti sparsi a terra ovunque, preservativi appesi ai rami ed escrementi umani. Ci si domanda come si possa consumare rapporti in una situazione di degrado simile, eppure è così. Una situazione che chi passeggia con i cani o fa footing conosce bene ed evita la zona per paura di fare brutti incontri o inciampare in qualche schifezza.
Cologno Albergo a luci rosse a cielo aperto lungo il Serio
Cologno Albergo a luci rosse a cielo aperto lungo il Serio
Cologno Albergo a luci rosse a cielo aperto lungo il Serio
Cologno Albergo a luci rosse a cielo aperto lungo il Serio
Cologno Albergo a luci rosse a cielo aperto lungo il Serio
Cologno Albergo a luci rosse a cielo aperto lungo il Serio
Guai anche sulla riva di Ghisalba
Sulla riva ghisalbese non va meglio: ci sono cartelli che intimano il divieto di prostituzione e di scarico di rifiuti, peccato non manchi né l’una né gli altri, spesso abbandonati proprio accanto al cartello, quasi a deridere la legge. C’è anche chi va a far legna tagliando alberi, con buona pace del Parco.
"Almeno quando c’erano gli appassionati di soft-air che veniva qui anni fa c’era qualcuno che ripuliva e la zona era meno abbandonata a se stessa - ha detto qualcuno che ama frequentare il fiume - Da segnalare oltre ai rifiuti e alla prostituzione è la puzza terribile dell’acqua quando il fiume è quasi in secca come adesso: è evidente che ci si scarica di tutto impunemente".
Ghisalba Scarico rifiuti lungo il Serio
Ghisalba Scarico rifiuti lungo il Serio
Ghisalba Scarico rifiuti lungo il Serio
I sindaci provano ad arginare il fenomeno
"L’abbandono dei rifiuti riguarda soprattutto quelli edili e la società “Servizi Comunali” effettua il necessario recupero - ha affermato la sindaca colognese Chiara Drago - Per gli altri un presidio costante è esercitato da gruppo di volontari, che ringraziamo per il preziosissimo lavoro. Ad aprile 2022 abbiamo partecipato a un bando regionale che permette di implementare il sistema di videosorveglianza nei parchi e di acquistare fototrappole, assumeremo anche altri due agenti".
"Il 23 gennaio i cantonieri assieme ad alcuni volontari hanno effettuato una pulizia accurata dal ponte fino al confine con Martinengo - ha aggiunto il collega ghisalbese Gianluigi Conti - Circa due volte a settimana passano a raccogliere i rifiuti e sta intervenendo anche la Polizia locale, che è riuscita a risalire ai trasgressori e a elevare le sanzioni".
Quanto ai cartelli divieto di meretricio e scarico materiali, non sembrano sortire l’effetto sperato.