Posata la prima pietra per la nuova caserma dei carabinieri
Dopo la lunga attesa il cantiere è partito, presenti i sindaci del comprensorio e i vertici di Forze dell'ordine e Regione Lombardia.
Si è conclusa nel pomeriggio la cerimonia per la posa della prima pietra della nuova caserma dei carabinieri di Caravaggio. Un momento istituzionale che conclude la prima parte di un lungo percorso iniziato nell'estate del 2019. Ora tocca all'azienda "Cividini Ingeco" portare a termine l'opera che dovrebbe essere pronta entro il 2025.
La caserma in costruzione: posata la prima pietra
Oggi, 18 dicembre 2023, a Caravaggio i sindaci Claudio Bolandrini di Caravaggio, Ugo Rivabene di Arzago, Fabio Ferla di Calvenzano, Fabio Carminati di Fornovo e la vicesindaca di Mozzanica Giulia Pelizzari (Daisy Pirovano sindaca di Misano assente per impegni istituzionali a Roma) insieme all'assessore regionale agli Enti locali, Montagna, Risorse energetiche, Utilizzo risorsa idrica Massimo Sertori, la sottosegretaria con delega allo Sport e Giovani Lara Magoni e il consigliere regionale del Pd Davide Casati si sono riuniti per firmare la pergamena di impegno, che è stata poi inserita nella prima pietra posata per dare il via al cantiere.
Presenti l'ingegnere dell'impresa e, ovviamente, anche le Forze dell'ordine, a partire dal comandante della Compagnia dei carabinieri di Treviglio maggiore Antonio Stanizzi, dal comandante della stazione caravaggina maresciallo Alessandro Pasquale, dal comandante del Commissariato di Polizia di Treviglio Daniele Bena, dal capitano della Guardia di Finanza Antonio Di Giovanni, dalla comandante della Polizia locale di Caravaggio Cristiana Vassalli, la sezione locale dell'Associazione Nazionale Carabinieri e Protezione civile.
"Abbiamo voluto la posa della prima pietra di lunedì perché non volevamo una passerella celebrativa - ha esordito il sindaco Bolandrini - Questo percorso nasce dalla sinergia tra Comuni e Regione Lombardia per dare all'Arma dei carabinieri una nuova caserma. Nel 2019 il maggiore Davide Papasodaro (allora al comando della Compagnia di Treviglio ndr.) ci avvisò del rischio concreto di perdere la caserma, da un lato perché l'edificio non rispondeva più ai requisiti di sicurezza e dall'altro per il ridimensionamento degli uomini in servizio. Così io e l'amica e collega Daisy Pirovano siamo saliti su un treno per Milano e ci siamo presentati alla porta di Regione Lombardia. Ad accoglierci fu l'assessore Massimo Sertori che con grande disponibilità ci ha indicato la strada burocratica per accedere alle risorse che ci avrebbero permesso di realizzare la caserma".
Era tutto pronto: poi la pandemia. Un primo stop, che ha coinvolto l'intero Paese, e successivamente l'aumento dei costi che ha spinto i Comuni nuovamente a bussare alla porta di Regione. A distanza di quattro anni, finalmente, l'opera è pronta a partire.
"La posa di questa prima pietra è la testimonianza della sinergia tra le istituzioni - ha concluso - noi tutti siamo convinti che la sicurezza non è un problema che si risolve con slogan in contesto pre-elettorale ma con atti concreti per mettere a disposizione delle Forze dell'ordine un presidio funzionale, efficace ed efficiente. Questa pietra però è un impegno del Comune di Caravaggio, capofila, e degli altri, a realizzare entro l'estate 2025 la caserma da consegnare ai carabinieri".
Sertori: "Esempio di collaborazione leale tra enti"
Sertori dal canto suo ha scherzato sul giorno in cui i due sindaci hanno bussato alla sua porta, fradici dopo un viaggio sotto il diluvio, poi ha sottolineato come fosse stato subito chiaro che il problema non riguardasse solo Caravaggio ma "tutto il comprensorio e quindi ci siamo adoperati per farlo nostro" e ha portato la vicenda quale "esempio di collaborazione leale tra enti".
"La sicurezza è importante, soprattutto in un territorio come questo in cui è stata costruita la Brebemi, che porta molte positività ma anche qualche rischio in più - ha ricordato - Le risorse la Regione le ha messe e poi altre ancora per arrivare a completare l'importo necessario. Oggi per me è un giorno di felicità perché tocco con mano che si realizza uno dei tanti progetti che stiamo portando avanti, non avevo dubbi ma era necessario che venissi qui a verificare che le cose fossero effettivamente andate come avevamo previsto. E' un giorno di festa per la comunità e per tutti i lombardi perché un territorio monitorato dall'Arma è fondamentale. Sarà una caserma che consentirà alle Forze dell'ordine di lavorare al meglio. Vi porto i saluti anche del presidente Attilio Fontana".
Magoni: "Un plauso alle Amministrazioni"
Dalla sottosegretaria elogi a Regione ed Amministrazioni comunali.
"Sono qua per dire grazie al mio collega Sertori, vicino al territorio e capace di mettere in campo risorse essenziali - ha affermato - la Brebemi ha cambiato la visione su questo territorio, portando tanto benessere e tanta economia ma anche la sicurezza deve essere garantita, attraverso le Forze dell'ordine. Questi uomini e donne in divisa qui rappresentano il collante della società, fondamentale la vicinanza all'Amministrazione comunale. La Regione ha compreso molto bene la finalità di questo investimento: la loro presenza sul territorio allontana chi rende insicura una comunità, e qui sono più comunità che si sono alleate per questo".
E verso di loro l'esponente di FdI ha avuto parole di sostegno.
"Voi cittadini fate un plauso e i vostri complimenti, sono importantissimi perché possano lavorare sempre con questa grinta e passione".
Stanizzi: "Carabinieri e cittadini collaborino"
Parole di gratitudine dal maggiore dei carabinieri:
"Non posso che ringraziare tutti gli esponenti della Regione e i sindaci presenti - ha detto - siamo grati. Ai miei carabinieri chiedo di voler continuare a prestare la propria opera di vicinanza la cittadino con rinnovato impegno, perché grazie all'impegno e alla dedizione raggiungiamo i risultati migliori; ai cittadini domando di voler essere anche loro vicini all'Arma e e a tutte le Forze dell'ordine. Collaborando riusciamo a perseguire l'obiettivo della sicurezza e della legalità in modo più efficace e semplice".
La firma sulla pergamena e la scopertura della targa
Dalle parole i sindaci sono passati alla firma della pergamena poi inserita nella pietra e alla scopertura della targa che ricorda il contributo della Regione e dei sei Comuni alla realizzazione dell'opera. Posata la pietra nel cantiere (che in realtà vede già le fondamenta realizzate), non è mancata la benedizione del parroco don Giansante Fusar Imperatore, seguita da un momento conviviale.
Caravaggio Posa della prima pietra della caserma