Diversi furti tra i banchi nel centro di Romano hanno posto l’attenzione sul tema sicurezza in città.
Il furto tra la folla
Il borseggio non è solo un problema delle grandi metropoli: anche la tranquilla cittadina di Romano si trova a fronteggiare i cosiddetti pickpocket, i borseggiatori specializzati nel sottrarre portafogli e oggetti di valore approfittando della distrazione delle vittime. L’arte del “pizzicare la tasca” è antica quanto affollate sono le piazze: mani esperte che agiscono in pochi secondi, spesso in coppia o in piccoli gruppi, muovendosi tra la folla senza destare sospetti.
Il giovedì nero di piazza Fiume
Giovedì 11 settembre, durante il mercato settimanale di piazza Fiume, diversi cittadini hanno denunciato la scomparsa di portafogli e altri effetti personali. Tra bancarelle di frutta, abbigliamento e oggettistica, la piazza gremita è diventata terreno ideale per i borseggiatori.
“Me ne sono accorta solo al momento di pagare la spesa”, racconta una signora ancora scossa. In poche ore la notizia ha rimbalzato sui social, con avvisi e raccomandazioni nelle chat di quartiere. Le Forze dell’ordine hanno raccolto le denunce e stanno esaminando le immagini delle telecamere, mentre alcuni testimoni parlano di urla improvvise e di qualcuno che gridava “pickpocket!” nel tentativo di fermare i sospetti.
Prevenire è la miglior difesa
Le autorità cittadine valutano ora un potenziamento dei controlli: più pattuglie e telecamere durante il mercato del giovedì. Nel frattempo, i consigli restano i classici: tenere borse e zaini chiusi e a vista, evitare contanti in eccesso, distribuire i valori in più tasche, non lasciare telefoni o portafogli in borse aperte. Diffidare di spintoni o distrazioni improvvise può fare la differenza. La parola d’ordine è vigilanza: prevenire, osservare e segnalare per proteggersi dai ladri silenziosi che approfittano delle distrazioni quotidiane.