A Roma la manifestazione nazionale “Lacrime Furenti” promossa da Y.A.N.A You Are Not Alone ODV.
Una piazza che grida :”Basta far finta di nulla”
Roma si ferma per ascoltare il dolore, ma anche la forza. Si è svolta nella Capitale “Lacrime Furenti”, la grande manifestazione nazionale promossa dall’associazione Y.A.N.A You Are Not Alone ODV, con la collaborazione dell’associazione Pamela Mastropietro ODV e il patrocinio del Settimanale Giallo. L’evento, che ha portato in piazza moltissimi parenti di vittime di violenza di genere, non è stato solo una commemorazione, ma un richiamo potente all’azione. Un’emergenza purtroppo attuale dopo il caso di Pamela Genini di 29 anni, ferita a morte ieri, martedì 14 ottobre 2025 a Milano, dal compagno 52enne, Gianluca Soncin. Per l’uomo, la Procura di Milano ha chiesto la custodia cautelare in carcere per omicidio volontario aggravato dalla premeditazione e dagli atti persecutori. Nell’imputazione si dice che l’avrebbe ammazzata “al culmine di una serie di condotte persecutorie” e “dopo averla ripetutamente minacciata di morte”. Per l’omicidio, secondo le indagini della Polizia e della pm di Milano Alessia Menegazzo, si sarebbe anche “procurato una copia delle chiavi di casa”. Contestate come aggravanti, oltre alla premeditazione e allo stalking, anche i “futili motivi” e la “crudeltà”.
Dalla rabbia alla proposta: 17 modifiche di legge per cambiare le cose
“Non Sei Sola” – il messaggio che guida l’intera iniziativa – non è uno slogan, ma un impegno collettivo: forza, coraggio e responsabilità verso un cambiamento reale. La piazza si riempie di voci, cartelli, abbracci e testimonianze. È la dimostrazione che l’Italia non vuole più voltarsi dall’altra parte. Gli organizzatori hanno invitato tutti, donne e uomini, a reagire, a “fare” concretamente. E soprattutto, hanno chiamato gli uomini per bene a riscattare la propria dignità, affiancando le donne in questa battaglia comune. La manifestazione non si ferma alla denuncia: si trasforma in proposta. Durante la giornata, l’associazione Y.A.N.A. ha consegnato un documento di 50 pagine contenente 17 proposte di integrazioni e modifiche legislative alla Commissione Femminicidi. Intorno alle ore 16, una delegazione di rappresentanti si è recata anche presso la Commissione di Giustizia, dove è stata ricevuta dal Presidente per illustrare le stesse proposte. L’obiettivo è chiaro: tradurre il dolore in azione concreta, incidere sulle norme, rendere lo Stato più presente e reattivo contro la violenza di genere. Accanto alle famiglie delle vittime, anche numerose figure istituzionali: l’Onorevole Isabella Tovaglieri, europarlamentare che da Strasburgo sostiene da tempo l’associazione, e l’Onorevole Stefania Ascari, membro della Commissione Femminicidi, che ha scelto di essere in piazza accanto ai cittadini. Un segnale forte: la politica c’è, ascolta e si impegna, perché questa lotta riguarda tutti.
Le voci delle vittime: il coraggio di ricordare per cambiare
Il momento più toccante della giornata è la lettura dei nomi di tutte le donne uccise dal 2005 a oggi. Un elenco doloroso, ma necessario, che restituisce dignità a chi non può più parlare. Tra quei nomi anche quello di Yana Malaiko, la giovane donna ucraina uccisa nel 2023, vittima della violenza cieca di chi diceva di amarla. Proprio dalla sua tragica vicenda è nata l’associazione Y.A.N.A You Are Not Alone, fondatadal padre Oleksandr Malaiko e da Francesco Porrello. Da Mozzanica, oggi il loro impegno si è esteso fino a Roma, per dire al Paese che la memoria può e deve trasformarsi in forza collettiva.
“Non Sei Sola” non è solo una frase: è un movimento, una missione, una promessa. – hanno detto gli organizzatori – Una promessa che inizia nelle piazze, ma che deve continuare nelle leggi, nella cultura, nella quotidianità di ciascuno di noi”.