Un decennio di solidarietà ai pazienti chemioterapici, il salone “Margy’s Style” continua l’impegno e la collaborazione con la “Banca dei capelli”.
Da dieci anni nel supporto ai malati di cancro
L’ormai storico negozio di Morengo, aperto nel 2009, in pieno centro, dalla colognese Marianna Begnini, festeggia questo mese i dieci anni di volontariato. Era l’inizio dell’ottobre 2015, infatti, quando la titolare ha scoperto la realtà e l’iniziativa benefica della “Banca dei Capelli” di Acquaviva delle Fonti, in Puglia, impegnata a raccogliere trecce per realizzare parrucche 100 % naturali e vere per uomini e donne in chemioterapia.
“Ogni donazione mi riempie il cuore di gioia perché so che in questo modo posso fare una buona azione – ha raccontato Marianna, Margy per gli amici – Da quando ho scoperto la “Banca dei capelli”, ho deciso di far pagare alle clienti che donano i propri capelli solo il taglio, mentre io mi faccio carico personalmente di preparare e spedire le trecce”.
Per donare i propri capelli, però, ci sono delle regole: le trecce, innanzitutto, devono essere lunghe almeno 26 cm, ben legate, e i capelli, ovviamente, devono essere sani e forti. “Abbiamo addirittura clienti che scelgono di fare tutto un ciclo di trattamenti per rinforzare i capelli, così da averli sani e forti al momento della donazione. E’ molto bello, perché chi vuol donare capelli si reca da noi anche da fuori zona, da Milano, Bergamo e anche altre province” sottolinea sempre Marianna, che ha spiegato di non poter più accettare trecce già tagliate altrove perché, troppo spesso, non rispettavano i criteri posti dalla “Banca dei capelli”.
In questi anni almeno trenta spedizioni
“Proprio in questi giorni sto mandando l’ennesimo pacco di trecce, circa un chilo e mezzo di capelli raccolti nelle ultime settimane – rende ancora noto la titolare – Sinceramente non saprei quantificare quanti ne abbiamo raccolti negli anni, direi che abbiamo fatto circa una trentina di spedizioni, ciascuna da un paio di chilogrammi”. E poco importa se per ogni pacco spedito in Puglia Marianna sborsa di tasca propria tra i 20 e i 25 euro. Ciò che conta, per lei e i tanti “donatori di capelli” che frequentano abitualmente il suo salone, è la consapevolezza di poter fare del bene donando a persone in difficoltà delle parrucche organiche che diano loro supporto e confidenza nella battaglia contro il cancro.