Il Comune lancia il "Buono nascita": 110 euro per ogni nato nel 2020
Il contributo sarà spendibile nelle farmacie del paese per l'acquisto di materiali di prima necessità per i neonati.
Arriva il buono nascite per dare sostegno ai neogenitori e ai loro figli. E’ questa la misura introdotta dall’Amministrazione comunale di Urgnano guidata dal sindaco Efrem Epizoi.
Arriva il "Buono nascita"
«L’attuale momento di crisi economica, dovuta all’emergenza sanitaria che ha colpito tutto il territorio nazionale, sta comportando una contrazione nella capacità di spesa delle famiglie – spiega la Giunta comunale – inoltre, la promozione della famiglia, in particolare quella di nuova costituzione, nella quale il momento di nascita di un figlio viene valutato come critico, in relazione a tutte le spese che essa comporta, è trai punti rilevanti di questa Amministrazione, per queste ragioni abbiamo pensato a questo “bonus”».
Per i nati nel 2020
L’iniziativa denominata «Buono nascita» è rivolta alle famiglie residenti ad Urgnano e Basella, senza distinzione di reddito, che nel corso dell’anno 2020 sono state o saranno interessate dalla nascita di un bambino.
Alle famiglie verrà dato un contributo pari a 110 euro, attraverso la consegna di undici buoni del valore di 10 euro ciascuno, da spendere presso le farmacie del territorio di Urgnano e della frazione, che aderiranno all’iniziativa, le quali offriranno il 10% dell’importo, pari a 10 euro.
Cosa si può acquistare
La cifra in questione potrà essere impiegata per l’acquisto di materiali di prima necessità per l’assistenza e cura del neonato.
«Non è possibile utilizzare i soldi per l’acquisto di farmaci, non perché fossimo contrari, ma perché gli stessi hanno una tassazione differente e quindi non compatibile con i buoni – ha commentato l’assessore al sociale Iolanda Riseri – è possibile comprare latte in polvere, pannolini e tutto il necessario per l’assistenza del bambino».
Il contributo delle farmacie
L’iniziativa è stata pensata proprio per venire incontro alle esigenze delle famiglie che si trovano ad affrontare la gestione di un neonato in un periodo così delicato come è questo, a causa della pandemia in corso.
«Come Amministrazione ci siamo mossi contattando le farmacie del territorio – ha spiegato l’assessore – le quali si sono rese disponibili sin da subito, anzi hanno deciso di contribuire in maniera attiva finanziando il 10% dell’importo. Si tratta di 110 euro, un modo per dare un contributo e far sentire alla cittadinanza che l’Amministrazione c’è. Da sempre abbiamo lavorato per sostenere le persone più fragili e le famiglie. Questo è uno dei tanti interventi pensati per andare incontro alle loro necessità».
Obiettivo: cento nascite in un anno
Secondo la Giunta Epizoi, il bonus nascita è anche un gesto concreto per ringraziare i neogenitori per ciò che hanno fatto durante la pandemia.
«E’ un modo per ringraziare le famiglie, visto anche le difficoltà del periodo – ha concluso la Riseri – quest’anno tra l’altro abbiamo registrato 80 nascite, una cifra importante per Urgnano poiché da anni non vedevamo più la cifra di 100 bambini nati, e forse quest’anno potremmo raggiungerla di nuovo. E le nascite sono un segnale positivo in un periodo come questo, dove purtroppo le morti sono state tante».