Il caro energia pesa sui conti del Comune, +750mila euro
Se i prezzi dell'energia continueranno la loro corsa l’assessore al Bilancio Elena Nicotera non ha escluso per il 2023 ritocchi a tasse e tariffe dei servizi.
Il caro energia pesa sui conti del Comune di Caravaggio. L’Amministrazione in affanno sotto il peso delle bollette energetiche astronomiche, se l’andazzo resta questo non si escludono ritocchi alle tasse e alle tariffe dei servizi nel 2023.
Caro energia, i conti pubblici in affanno
Nel Consiglio comunale che si è tenuto martedì sera a Caravaggio, l’assessore al Bilancio Elena Nicotera ha portato in approvazione l’ultima variazione del 2022, piuttosto corposa.
Raccoglie e alloca tutte le maggiori risorse necessarie a chiudere l’anno - ha spiegato l'assessore - il capitolo di maggior peso è quello degli stanziamenti per le utenze infatti, nonostante un inizio inverno piuttosto mite che ha scongiurato integrazioni di risorse per il gas necessario al riscaldamento, sul fronte dell’energia elettrica si è proceduto a integrazioni di quelli che erano già stati gli incrementi del mese di luglio. Per questa ragione abbiamo dovuto prevedere maggiori uscite per 312mila euro a copertura delle spese per la pubblica illuminazione e la corrente negli edifici comunali.
Tuttavia a compensare questo drenaggio di risorse si è registrato un buon andamento sul fronte dei tributi.
Buona risposta per quanto riguarda l’addizionale Irpef e l’Imu - ha precisato Nicotera - anche se non sufficiente a far fronte all’esborso energetico.
Le prospettive per il 2023
Per chiudere il "buco" è stato necessario utilizzare parte dell’avanzo disponibile, ma la coperta è però sempre più corta e l’assessore non nasconde una certa preoccupazione per futuro.
I 312mila euro si sommano ai 440mila euro di quella precedente, più altre piccole variazioni effettuate durante l’anno che portano la maggior spesa per le utenze a superare i 750mila euro - ha rimarcato - quest’anno vi abbiamo fatto fronte per il 50% grazie alla disponibilità dell’avanzo libero ma questo impone una riflessione sul futuro: l’anno prossimo, qualora fossero riconfermati i rincari delle utenze, non potremo più contarci perché è pressoché ultimato e bisognerà fare della valutazioni.
Un campanello d’allarme per i cittadini.
Se finora l’Amministrazione ha potuto permettersi di non rivedere alcune aliquote e costi dei servizi, questo non sarà più garantito nel 2023 - ha ammesso - non possiamo escludere di modificare alcune posizioni come altri Comuni hanno fatto già quest’anno.