Gafforelli, Suardi e Fratelli d’Italia: nel centrodestra le trattative si arenano sui veti

A Romano in vista delle elezioni comunali la coalizione non ha ancora trovato l'intesa sul candidato sindaco, l'ipotesi più accreditata resta quella dell'ex presidente della Provincia.

Scontri

"Ho visto lei che bacia lui, che bacia lei, che bacia me", basterebbero queste pochi versi della canzone "Mon amour" di Annalisa per descrivere a pieno le trattative in corso nel centrodestra per definire il candidato sindaco che guiderà lo schieramento romanese alle prossime elezioni comunali in primavera. La situazione nota da tempo è lo scontro tra il circolo di Fratelli d’Italia di Romano e i vertici regionali e provinciali dei partiti. Le alte sfere, infatti, avrebbero da tempo individuato nell’ex presidente della Provincia di Bergamo, il calcinatese Gianfranco Gafforelli, l’uomo ideale per guidare la coalizione, una scelta che però il circolo romanese ha rigettato da subito, sostenendo con fermezza la necessità di candidare un romanese. Mesi e mesi di confronti e trattative che non hanno portato a nulla, se non ad una situazione ancora più caotica che negli ultimi tempi, come nella canzone di Annalisa, ha portato ad un valzer forsennato di incontri.

Nuove trattative

L'attore nuovo, ma non troppo, arrivato alla ribalta negli ultimi giorni è l’ex vicesindaco Mario Suardi. L’ex leghista non ha mai nascosto la sua volontà di candidarsi sindaco. Con la sua lista civica «La città nelle tue mani» ha continuato in tutti questi anni, da prima della tornata elettorale del 2019, a differenza della presenza assenza delle opposizioni cittadine, a far politica in città. Fermo sulla sua posizione di correre da solo, nelle ultime ore però è stato il protagonista di diverse trattative. La prima, settimana scorsa quando Suardi avrebbe incontrato proprio Gianfranco Gafforelli. Durante questo "vis a vis" conoscitivo, a cui avrebbe assistito anche il coordinatore provinciale di Forza Italia Umberto Valois, sarebbero emerse delle condizioni per un futuro progetto elettorale. Da parte di Gafforelli la richiesta del sostegno alla sua candidatura, per un centrodestra unito.

Veti

Da parte del romanese invece, questioni più cittadine che affondano le radici ancora nel famoso quinquennio 2009 -2014 quando Suardi ricoprì in quota Lega, il ruolo di vicesindaco in una colazione con i civici Michele Lamera e Luciano Dehò. Un mandato che fu tutto tranne che tranquillo dal punto di vista dei rapporti interni con Suardi che avendo la delega alle opere pubbliche si scontrò spesso con Dehò allora assessore al Bilancio. Vecchie ruggini di cui Suardi non ne vuole più sapere e vuole evitare in una futura Amministrazione. Proprio in virtù di questo l’ex vicesindaco avrebbe chiesto a Gafforelli rassicurazioni su un suo eventuale incarico nelle opere pubbliche e soprattutto l'esclusione dal progetto elettorale di Michele Lamera e Luciano Dehò.

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