Calvenzano

Ex deposito abbattuto, dopo il crollo era pericolante

La futura riqualificazione dell'area, in centro storico, sarà una decisione che toccherà alla futura Amministrazione comunale.

Ex deposito abbattuto, dopo il crollo era pericolante
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Il crollo di dicembre ne aveva compromesso la stabilita, ex deposito abbattuto in piazza Vittorio Emanuele II a Calvenzano. Ora sul futuro dell'area deciderà la prossima Amministrazione comunale, come ha spiegato il sindaco Fabio Ferla.

Ex deposito abbattuto a Calvenzano

Era crollata una porzione di tetto, nel mese di dicembre, rendendo pericolante lo stabile comunale dietro il Municipio in piazza Vittorio Emanuele II. L'Amministrazione comunale di Calvenzano, dopo i rilievi compiuti dall'ufficio Tecnico, aveva deciso per l'abbattimento di quello che fino alla metà degli anni '90 fungeva da ex deposito per il mulino, attivo in centro al paese. E aveva stanziato a bilancio le risorse, circa 15mila euro, per demolirlo. Venerdì l'impresa incaricata ha iniziato i lavori e in un paio di giorni l'ex deposito è stato smantellato, lasciando alle spalle del Municipio un'area ora vuota sul cui futuro toccherà alla futura Amministrazione comunale - quest'anno i calvenzanesi saranno chiamati a rinnovare il Consiglio comunale - prendere una decisione.

vecchio cascinale
La porzione di tetto dell'ex deposito crollata a dicembre vista dal drone

"Area che va inquadrata in un progetto più ampio"

"Abbiamo abbattuto l'ex deposito del vecchio mulino non perché lo volevamo, ma parché dovevamo farlo - spiega il sindaco di Calvenzano Fabio Ferla - L'edificio di proprietà comunale, ormai, era pericolante e a rischio di ulteriori crolli dopo che una porzione della copertura era crollata a causa del maltempo quest'inverno". Ma che cosa ne sarà dell'area retrostante il palazzo comunale di Calvenzano? "Una decisione la dovrà prendere la futura Amministrazione comunale - puntualizza il primo cittadino, arrivato a pochi mesi dalla scadenza del suo primo mandato -. E' chiaro che quell'area va inquadrata in un progetto più ampio di riqualificazione del centro storico, che magari comprenderà anche l'ex Castello e l'area attigua. Nel frattempo, si potrebbe pensare ad un intervento a basso costo e che non condizioni una eventuale progettualità futura: riempire di terra il buco rimasto, ad esempio, creando un'area verde che qualche panchina facilmente sostituibile in futuro".

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