Maltempo

Dopo la siccità anche il maltempo, Regione chiede ristori anche per le aziende agricole non assicurate

L'assessore regionale alla Sicurezza e Protezione civile, Romano La Russa, ha annunciato la richiesta di stato di emergenza per la Lombardia

Dopo la siccità anche il maltempo, Regione chiede ristori anche per le aziende agricole non assicurate
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Lo scorso anno c'era chi pregava - letteralmente - per un po' di pioggia. La siccità che tanto ha preoccupato e che ha messo in ginocchio moltissime aziende agricole quest'anno è stata sostituita con bombe d'acqua e grandine che stanno portando ancora più danni a un settore già martoriato.

Ristori alle aziende non assicurate

Dopo la straordinaria ondata di maltempo di questi giorni, Regione Lombardia ha deciso di chiedere al Governo di derogare dalle disposizioni di legge che escludono dai ristori previsti in caso di calamità naturali le aziende agricole non coperte da assicurazione. È quanto ha comunicato l'assessore all'Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste Alessandro Beduschi, in una lettera inviata al ministro Francesco Lollobrigida.

"Gli eventi di queste ore - si legge nella lettera dell'assessore Beduschi - hanno azzerato in pochi minuti le produzioni agricole pronte al raccolto e causato ingenti danni alle strutture e attrezzature del comparto. Per un settore già provato dalla siccità del 2022 e dall'aumento dell'incertezza dovuto alla guerra in Ucraina, si tratta dell'ennesimo duro colpo".

La situazione creatasi negli ultimi anni ha spinto molti agricoltori a rinunciare al ricorso a polizze assicurative, a causa dell'aumento dei costi di adesione e, pertanto, per queste aziende non sarebbe prevista alcuna forma di ristoro.

"Per tutte queste ragioni - prosegue Beduschi - chiediamo al governo di emanare una norma in deroga alle disposizioni del decreto legislativo 102/2004 e di assicurare copertura finanziaria anche per le aziende agricole sprovviste di copertura assicurativa. Nel frattempo prosegue in queste ore la quantificazione dei danni subiti dall'agricoltura nelle province colpite, passo necessario per formalizzare la richiesta di stato di calamità".

L'appello di Copagri

Un appello a cui fa eco il presidente di Copagri Lombardia Roberto Cavaliere dopo gli ultimi nubifragi di questa notte.

“Fabbricati, attrezzatture e colture, già pesantemente colpiti nei giorni scorsi, sono stati ulteriormente danneggiati e in molti casi totalmente distrutti. Buona parte dei danni, inoltre, non sono coperti da polizze assicurative. L’agricoltura necessita di interventi rapidi e concreti”.

“Ringraziamo Regione Lombardia, per la richiesta di stato di calamità prontamente avanzata, ma attendiamo interventi concreti e reali a sostegno del comparto duramente provato dai recenti fenomeni atmosferici estremi”.

Due vittime e danni per oltre 100 milioni di euro

Richiesta di stato di emergenza che l'assessore regionale alla Sicurezza e Protezione civile, Romano La Russa, ha annunciato in apertura dei lavori del Consiglio regionale convocato oggi, 25 luglio.

"Al momento, con una stima davvero provvisoria e certamente destinata a crescere, i danni causati dal maltempo in Lombardia negli ultimi giorni superano i 100 milioni di euro. Purtroppo - ha spiegato - in 24 ore abbiamo registrato anche due vittime. Una donna a Lissone e una ragazza in Valcamonica. Ai loro cari, il cordoglio e le nostre sincere condoglianze. Così come siamo vicini a tutte le persone e alle imprese che hanno subito un duro colpo dalla furia del maltempo. Tutti i soggetti interessati, a partire dalla Protezione Civile e dai Vigili del Fuoco, stanno facendo la loro parte senza tregua e con il massimo dell'impegno. Siamo in costante contatto con la Sala operativa regionale per monitorare in tempo reale l'evolversi della situazione".

In bergamasca danni e alberi caduti

Nelle ultime 12 ore, ad esempio, in provincia di Bergamo si sono state registrate cumulate di pioggia massime per 82 mm, di questi 33 mm solo nelle ultime sei ore.
La Protezione civile sta monitorando i livelli idrometrici dei principali corsi d'acqua che hanno registrato superamenti di soglia, poi rientrati, sia nel corso della mattina sia nel corso della serata del 24 luglio, e al momento si mantengono al di sotto delle soglie di allertamento. È stato attivato il canale scolmatore di NordOvest per scolmare la piena del Seveso e contenere le portate in ingresso a Milano.

Nella provincia di Bergamo sono stati segnalati diffusamente sul territorio provinciale coperture danneggiate ed alberi caduti. I Comuni maggiormente interessati sono Arcene, Boltiere, Ciserano, Osio Sotto, Spirano, Suisio, Tavernola Bergamasca. E ancora Capriate e comuni limitrofi con alberi caduti e coperture danneggiate e Isola di Fondra dove una frana sta interessando la SP2 Val Brembana (attività di ripristino della viabilità in corso).

In provincia di Cremona, invece, interventi diffusi del sistema territoriale di Protezione Civile a Casaletto Ceredano, Soresina e Rivolta.

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