All'insediamento di Gafforelli scoppia il caso del vicepresidente del Consiglio comunale

Venerdì scorso a Romano è saltato l’accordo per la nomina di Ludovica Paloschi, l’ha spuntata Enrico Franchini di Forza Italia.

Insediamento

Il primo Consiglio parte già con un giallo: l’elezione del vicepresidente del Consiglio comunale. Venerdì sera a Romano si è svolto il Consiglio comunale d’insediamento, il primo del sindaco Gianfranco Gafforelli dopo la sua elezione. Dopo gli interventi di rito in cui si è auspicato un leale confronto improntato sulla coerenza, dialogo e rispetto, la maggioranza di fatto ha dato una prova di forza. Al primo atto concreto in tal senso ha dimostrato il pieno controllo del Consiglio comunale non concedendo una carica ai consiglieri di opposizione del Partito Democratico e della Lista Civica Paola Suardi sindaca, escluso Mario Suardi che pur eletto come minoranza ,a fronte dell’accordo pre elettorale si è addirittura seduto tra i consiglieri di maggioranza dimostrando di essere in tutto organico alla nuova amministrazione.

Elezione Vicepresidente

Il motivo della contesta è stata l’elezione del vicepresidente del Consiglio comunale, come racconta il consigliere di minoranza ed ex sindaco Sebastian Nicoli.

"Da due giorni il sindaco ci aveva chiesto di indicare un nominativo per la vice presidenza del consiglio, nel rispetto di una buona consuetudine per cui la carica di vice presidente viene affidata alla minoranza. - ha detto - Abbiamo anche detto al sindaco di non pretendere che dessimo addirittura il nostro voto al loro candidato ma che ci saremmo impegnati a votare scheda bianca, rispettando in questo modo la loro scelta in merito alla presidenza.- Il sindaco si è impegnato quindi di parlare con i suoi consiglieri prima appunto della seduta consiliare in merito a quanto detto".

Il risultato: eletto come vice presidente Enrico Franchini di Forza Italia, dello schieramento quindi del centrodestra.

"Le conclusioni che si devono desumere sono due ed entrambe preoccupanti. - ribadisce Sebastian Nicoli - Evidentemente il sindaco in carica non ha alcun potere nell’indirizzare i suoi consiglieri di maggioranza che invece rispondono a dei loro “capi bastone” che dettano le regole. Oppure, e forse è ancora peggio, per due giorni il sindaco ci ha preso in giro .chiedendo un nome per la vice presidenza, da noi puntualmente indicato, pur sapendo che la loro scelta sarebbe stata un’altra e il sospetto che sia purtroppo cosi è confermato dal fatto che “stranamente” Franchini aveva un discorso dattiloscritto per ringraziare dell’ avvenuta elezione, preparato da giorni, nelle stesse ore in cui il sindaco chiedeva a noi di indicare un nome. Dato confermato anche dal fatto che lo stesso sindaco ha dato il suo voto a Franchini. Evidentemente nel giro di poltrone, poltroncine, sedie e sgabelli da distribuire mancava il piccolo scranno per Franchini".

Il sindaco

A fare chiarezza su quanto accaduto in Consiglio ci ha pensato il sindaco Gianfranco Gafforelli.

"L’accordo c’era e prevedeva che i consiglieri di centrosinistra votassero il nostro candidato e quelli di centrodestra il il candidato proposto dalla sinistra. Così facendo per maggioranza di voti sarebbe stato eletto il vicepresidente del consiglio proposto dall’opposizione.- ha detto- Il problema è nato quando l’opposizione o meglio una parte dei consiglieri di minoranza, ha rifiutato di votare il nostro candidato, facendo saltare l’accordo. Un consigliere di minoranza mi ha riferito che il Partito Democratico avrebbe accettato l’accordo ma li sta civica di centrosinistra no. Questo è quanto accaduto. Non è stata la maggioranza a cambiare idea ma una parte della minoranza".

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