Addio allo storico Antonio Maltempi, ha scritto la storia di Romano
Era l'ultimo esponente in vita del trio di ricercatori "CMP", i cui scritti hanno riscoperto le radici della Città.
Era l'ultimo esponente in vita del trio di ricercatori "CMP", i cui scritti hanno riscoperto le radici della Città.
Addio ad Antonio Maltempi
Mercoledì all’età di 86 anni si è spento Antonio Maltempi. Dipendente comunale dell’ufficio tecnico, dalla grande vocazione archivistica, è stato una colonna portante della comunità romanese. Ancora in tempi recenti, quando pratiche burocratiche necessitavano della consultazione di documenti storici comunali, Maltempi veniva coinvolto nella ricerca in archivio che negli anni del suo servizio ha contribuito a migliorare rendendolo funzionale nella catalogazione specifica.
Il gruppo "CMP" e la storia di Romano
Grande il cordoglio per la scomparsa dello storico che ha ricostruito le radici storiche di Romano attraverso elaborati che realizzò insieme a due altre figure importanti nella cultura romanese Mario Pozzoni e Bruno Cassinelli scomparsi rispettivamente nel 2005 e nel 2021. Il gruppo che poi negli anni fu conosciuto proprio come il trio «CMP». Il primo incarico ufficiale nella ricerca nella ricostruzione della storia cittadina di Romano arrivò agli albori degli anni 70, quando l'allora parroco, il compianto monsignor Giuseppe Rivellini affidò al trio, a cui si aggiunse per l'occasione l'architetto Andrea Costa il compito di ordinare le sacrestie parrocchiali dal punto di vista degli oggetti di arte sacra e degli archivi. Elaborati che ancora oggi sono pietre miliari della bibliografia sulla storia romanese come: "Romano roccaforte medievale viscontea e veneta" o "A una chiesia catedral granda sopra la piaza..".
L'ultima benemerenza cittadina
Nel 2022 l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Sebastian Nicoli premiò Maltempi con la medaglia di benemerenza, che proprio quell’anno era stata intitolata all’amico Bruno Cassinelli.
"Ci lascia anche l’ultimo componente della triade di storici che tanto hanno dato alla nostra Città. - ha detto l’ex sindaco Sebastian Nicoli - Il loro incessante lavoro di ricerca ha permesso a noi di conoscere in modo approfondito la storia di Romano e, quindi, di noi romanesi. Le loro opere rappresentano tuttora un punto di riferimento imprescindibile per gli storici locali. Ho avuto il piacere di conoscere Antonio, specialmente negli anni in cui ho fatto il sindaco. Da subito mi ha colpito l’autentica passione che lo animava nel raccontare ciò che, con infinita pazienza, aveva, in un’intera vita, scoperto e studiato. Ho anche potuto toccare con mano come questa passione sia stato capace di trasmetterla, intatta, al figlio Marco, con cui ho collaborato attivamente in questi anni. Ho ancora negli occhi l’immagine di Antonio, commosso fino alle lacrime, quando nel 2022 ho avuto l’onore di conferirgli la civica benemerenza rappresentata da una medaglia particolarmente speciale: quella che aveva in effige il volto di Cassinelli, amico, collaboratore compagno di un lungo viaggio che li ha visti, insieme a Pozzoni, intenti a raccontarci la bellezza della storia di cui siamo figli. Era un modo semplice per trasmettergli il sentito ringraziamento di un’intera Comunità".