A Caravaggio la pastasciutta antifascista di papà Cervi

Appuntamento dalle 19 al centro sportivo dove verrà servita la pasta al prezzo popolare di 3 euro.

A Caravaggio la pastasciutta antifascista di papà Cervi
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Questa sera, giovedì 25 luglio, a Caravaggio la pastasciutta antifascista di papà Cervi. L'appuntamento è dalle 19 al centro sportivo di piazzale Morettini, a Caravaggio, all'interno della Festa de L'Unita.

La Festa de L'Unità

La festa, in scena dal 19 luglio scorso con il supporto dell’Associazione «Amici della festa dell’Unità» di Treviglio e con un programma ricco di dibattiti ed eventi vuole catturare l’attenzione, anche dei più giovani, con musica, confronti ed eventi come quello in programma questa sera.

La Pastasciutta antifascista

L’iniziativa si rifà a un avvenimento storico: il 25 luglio del 1943, giorno in cui Mussolini fu arrestato e che sembrava segnare la fine del fascismo, una marea di gente scese in piazza in tutta Italia. Quel giorno in provincia di Reggio Emilia, Alcide Cervi, padre dei 7 fratelli Cervi, partigiani uccisi il 28 dicembre di quell’anno, festeggiò la destituzione del duce offrendo la pastasciutta a tutto il paese di Campegine: fu un momento felice, uno degli ultimi prima della guerra di Liberazione.
L’iniziativa che si terrà in contemporanea in 130 città italiane, a Caravaggio, prevede sul menù un piatto di pasta (amatriciana o verdure) al «prezzo popolare» di 3 euro (gratis se si acquista anche un secondo piatto) e la particolare pizza partigiana. I prodotti per servire la pastasciutta sono stati offerti dal Comitato Soci Coop di Treviglio e fanno parte della linea «Libera terra», prodotti nei terreni confiscati alla mafia. Presenti le sezioni di ANPI di Treviglio e di Caravaggio, rappresentate da Ornella Ravaglia, presidente della Commissione storica ANPI Lombardia.

Pasta a un prezzo popolare

«Tutta la serata sarà organizzata come un percorso alla scoperta di Casa Cervi, presidio nazionale antifascista e alla storia dei fratelli Cervi come esempio eclatante di resistenza alla dittatura e di lotta partigiana - ha spiegato Federico De Ponti - Lo faremo attraverso la lettura delle parole di papà Cervi che racconta la prima pastasciutta (a cura di Stefano Rozzoni di TAE Teatro), attraverso un saluto video della presidente dell’Istituto Cervi Albertina Soliani, già senatrice PD, e di Maria Cervi, ma soprattutto avremo l’onore di ascoltare le parole di Giglio Mazzi, classe 1927, partigiano della 37ma brigata GAP e amico di casa Cervi, che verrà appositamente per noi da Reggio Emilia».

Gli organizzatori, però, hanno tenuto a precisare che «non ci sono bersagli politici, tanto meno leader politici contro i quali viene organizzato questo evento».

«Non mancherà la musica - ha aggiunto - abbiamo pronta per l’occasione una playlist di musica antifascista e resistente tratta dagli autori e gruppi più famosi (Modena City Ramblers, Bandabardò, The Gang, Guccini, ecc.). Invitiamo tutti gli antifascisti, di qualunque colore politico, a partecipare per festeggiare insieme un momento che unirà letteralmente l’Italia, da nord a sud: non c’è nulla di cui vergognarsi a professarsi antifascisti».

La svolta green

Prosegue anche l'impegno ambientale che quest’anno ha spinto gli organizzatori a bandire quasi totalmente la plastica.
«Piatti, bicchieri, posate saranno in materiale ecocompatibile che può essere poi gettato con l’umido - hanno sottolineato - Per chi volesse sarà possibile utilizzare i boccali per la birra (sarà presente un produttore e fornitore di birra artigianale) dietro cauzione».

«Ti ci porto io!»

E per chi non riuscisse a partecipare alla festa?
«Siamo riusciti a organizzare un servizio di navetta insieme all’associazione Trasporto solidale di Treviglio - ha spiegato Carla Bonfichi - Partirà da piazza Cameroni a Treviglio alle 19 e alle 20 e farà ritorno alle 22 e 22.30. Per prenotare il servizio, gratuito , sarà sufficiente chiamare i numeri 346/6246973 o 334/7470812».
«Abbiamo pensato che questo potesse essere un modo concreto per unire le due città - ha aggiunto il segretario del Pd di Caravaggio Juri Cattelani - Così anche chi non ha l’auto o non riesce a spostarsi autonomamente potrà partecipare a un momento che è prima di tutto un momento di condivisione sociale».

Che cos’è l’Istituto Cervi?

L'Istituto Alcide Cervi di Gattatico (RE) sorge presso la casa natale della famiglia Cervi ed è oggi presidio nazionale antifascista e luogo di approfondimento e studio della storia della guerra di Liberazione e dei movimenti contadini, oltre ad essere centro per la promozione e la tutela del paesaggio agricolo emiliano grazie alla Biblioteca-Archivio Emilio Sereni, che trova sede presso l'Istituto.
Simbolo di Casa Cervi è il trattore con sopra il mappamondo: i Cervi furono pionieri nella loro zona a utilizzare il trattore per arare e mentre erano nei campi amavano osservare il globo per capire dove si trovassero quei luoghi di battaglie della II Guerra mondiale che sentivano nominati alla radio.
Da molti anni Casa Cervi è Luogo della Memoria della lotta partigiana e meta di gite da parte di numerose scolaresche da tutta Italia (molte anche da Treviglio, con l’ex direttrice didattica dell’allora II Circolo Giulia Galimberti), interessate a far visita al Museo che racconta la storia della famiglia Cervi.

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