"La tangenziale Sud è una priorità, non si può più attendere"
E' un progetto di cui si parla da almeno 25 anni e che, secondo i promotori, risolverebbe i problemi di traffico in città
«La tangenziale Sud è un’opera prioritaria, più di piazza Setti, della nuova Fiera e dell’ex Foro Boario: non si può più attendere». Roberto Fabbrucci, portavoce del comitato «Città dell’Adda», rilancia un progetto di cui si parla da almeno 25 anni.
Un progetto necessario
Un’opera che permetterebbe di alleggerire il traffico in città e di ripensare lo sviluppo dell’area a Sud di Treviglio. «Doveva essere al primo posto dell’agenda di questa Amministrazione e di quella precedente - ha sottolineato Fabbrucci - Anche se l’errore più grande è stato quello della Giunta Borghi che, unico Comune, non è riuscita a ottenere niente come compensazione della Brebemi. E’ comunque un argomento che deve interessare anche i Comuni vicini. Come Comitato, abbiamo avuto alcuni incontri con i tecnici del circolo «Nuova Italia». Abbiamo effettuato dei sopralluoghi e prodotto un progetto di massima che dovrebbe costare tra i 2 e i 2,5 milioni di euro. Ovvero, per un bacino di 60 mila abitanti interessati all’opera, circa 40 euro a testa. Se fossi stato sindaco avrei fatto appello ai cittadini per far capire i vantaggi che ne deriverebbero».
Traffico e sviluppo
Secondo il Comitato, la tangenziale Sud è molto importante per lo sviluppo che potrebbe dare a un’area strategica della città, che ruota attorno alla stazione. «Una zona - ha aggiunto Fabbrucci - dove ci sono servizi importanti come l’ospedale, le scuole e le aree artigianali e dove in futuro si potrà mettere altro. Fondamentale sarà il coinvolgimento anche dei sindaci dei Comuni vicini, in particolare quelli a sud della ferrovia e i cui abitanti gravitano sul nostro scalo ferroviario. E poi risolverebbe anche i problemi di traffico che, se verrà realizzato l’intervento all’ex Foro Boario, aumenterebbe ancora di più».
Un chilometro "prezioso"
Si tratta di una soluzione che (come si può notare nella mappa) permette di collegare l’ex Ss11 all’altezza della salita del cavalcavia ferroviario con il congiungimento tra via Redipuglia e via Calvenzano, dove è prevista una rotatoria. Tra i due punti il tratto è distante poco più di un chilometro e necessita solo di un modesto sottopasso ferroviario sulla Treviglio-Cremona.