Autostrada Treviglio-Bergamo, al Cerreto sfila la manifestazione dei contrari FOTO
Una passeggiata lungo il tracciato della futura autostrada Treviglio-Bergamo, per dire no al progetto che minaccia la campagna. Erano diverse decine questa mattina, sabato, i manifestanti che hanno aderito alla "camminata di protesta" del Comitato No Autostrada Treviglio-Bergamo, tra la Geromina e Castel Cerreto.
"Questo sacrificio non servirà ai pendolari"
"Abbiamo visitato i luoghi interessati dal tracciato, riflettendo insieme sull’impatto che questa opera avrebbe sul territorio - spiegano gli organizzatori - Tra Castel Cerreto e Geromina una grande trincea larga 40 metri e profonda oltre 7 metri passerà in mezzo alla campagna, perpendicolare alla via Piazzoni. Questo sacrificio non servirà ad agevolare i pendolari nel raggiungere il capoluogo, sia per i costi esorbitanti del pedaggio sia per il fatto che l’autostrada non arriva a Bergamo, bensì a Stezzano. I caselli intermedi nei comuni attraversati saranno con ingresso a pagamento, quindi per i percorsi brevi chi attualmente utilizza le strade pubbliche continuerà a utilizzarle. Presto inoltre sarà realizzata la già finanziata tangenziale di Verdello che contribuirà a velocizzare il percorso. Crediamo che interventi di riqualificazione della viabilità ordinaria e il potenziamento del collegamento ferroviario siano la vera soluzione a un problema reale e quotidiano di tutti noi".
Il progetto e le alternative
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A chiedere a gran voce un collegamento veloce sono invece in modo abbastanza corale tutte le forze del centrodestra, ma anche parte del centrosinistra e il mondo delle imprese. Come realizzarlo? Qui sta il problema. Il progetto in discussione è quello risalente al 2012, depositato in Regione da Autostrade Bergamasche. Prevede una vera e propria mini-autostrada. Ma è però fermo in attesa di finanziatori. Nelle scorse settimane era emerso uno "studio segreto" commissionato dall'ex presidente della Provincia Matteo Rossi, da sempre critico nei confronti dell'opera, per trovare soluzioni alternative che accontentino anche quei territori da sempre contrari all'opera (tra gli altri, le Amministrazioni comunali di Levate e di Boltiere).
A complicare la vita agli ambientalisti trevigliesi però c'è anche il fatto che anche i tre progetti alternativi elaborati dallo studio Meta di Monza prevedono (con qualche differenza) il celebre "peduncolo" che taglierebbe la campagna a nord ovest di Treviglio, tra la ex SS11 e via Bergamo. Per il Cerreto, insomma, non si mette bene.
Anche Legambiente nei giorni scorsi si era espressa per il no all'autostrada. LEGGI QUI